Lega, a Bergamo parla Maroni
MILANO – Accordo dei triumviri per la festa dell’ “Orgoglio Padano”. L’ex ministro dell’Interno: “Non bastano le dimissioni di Renzo jr”. Nell’atmosfera da resa dei conti lascia Maurilio Canton segretario provinciale del partito a Varese e fedelissimo del Senatùr. Nelle prossime ore anche le dimissioni di Rosy Mauro
I triumviri della Lega riuniti oggi nella sede di via Bellerio, hanno raggiunto un accordo secondo il quale questa sera a Bergamo alla festa dell’”Orgoglio padano” parlerà solo Roberto Maroni. Primo segnale di una nuova leadership. Una risposta a quei militanti infuriati che ieri sul prato di Pontida si erano spinti fino a prendere in giro lo slogan del Carroccio e che questa sera si presenteranno a Bergamo con tanto di scope in mano.
Renzo Bossi ha formalizzato le sue dimissioni da consigliere regionale della Lombardia. Sarà la seduta di martedì prossimo a doverle ratificare. “Primo atto delle pulizie di primavera ma non basta di certo. Adesso avanti tutta”. Su Facebook Roberto Maroni commenta così la vignetta di Giannelli pubblicata dal Corriere della Sera in prima pagina sul passo indietro del Trota.
Il cerino passa adesso nelle mani di Rosy Mauro. Nel movimento c’è chi dice che ormai anche lei sia pronta al passo indietro, a dire addio alla poltrona da vicepresidente del Senato. Magari in diretta tv per parlare agli italiani e ai militanti. E nell’atmosfera da resa dei conti cade anche un'altra testa: un altro fedelissimo del Senatùr: Maurilio Canton eletto qualche mese fa segretario provinciale del partito a Varese senza una votazione formale, tra le proteste dei delegati. Per lui era già pronta una mozione di sfiducia presentata dai maroniani.
I pm di Milano hanno acquisito negli uffici della Rcs il video pubblicato da Oggi.it girato dall'autista di Renzo Bossi, Alessandro Marmello, nel quale sono stati filmati i passaggi di denaro da Marmello a Bossi jr. In Procura a Milano si starebbero esaminando anche le posizioni di altre persone per una eventuale iscrizione nel registro degli indagati. I titolari dell'inchiesta si sono incontrati per valutare i primi riscontri sulle posizioni di coloro che avrebbero utilizzato per spese personali i soldi del Carroccio. Inoltre gli inquirenti e gli investigatori stanno cercando di capire se ci fossero o meno fondi neri nelle casse del movimento come risulta al momento solo dalle intercettazioni.