Franco Marini "scelta condivisa" da Pd, Pdl e Sc
POLITICA - Il nome dell'ex presidente del Senato è stato fatto oggi da Bersani nel colloquio riservato con Silvio Berlusconi assieme a quelli di Amato e Mattarella. Quest'ultimo per il segretario Pd rappresentava il vero elemento di novità, la "carta segreta". Il no di Renzi
Accordo fatto. E' Franco Marini rappresenta la "scelta condivisa" da Pd, Pdl e Scelta Civica. Il nome dell'ex presidente del Senato è stato fatto oggi da Bersani nell'incontro riservato con il leader Pdl Silvio Berlusconi assieme a quelli di Amato e Mattarella. Il leader di Sel, Nichi Vendola, hapreso la parola durante l'assemblea del gruppo congiunto Pd-Selche sta discutendo sulla candidatura per il Quirinale. Secondoquanto viene riferito Vendola non ha messo in discussione ilprofilo di Franco Marini, ma ha sottolineato che il nomedell'ex presidente del Senato non tiene conto della richiestadi cambiamento che e' venuta dal risultato elettorale. Il leader di Sel, che ha riferito delle parole con cui Berlusconi ha salutato la candidatura di Marini, ha aggiuntoche la riunione del gruppo di Sel che doveva decidere se farconvergere il proprio voto su Stefano Rodota' e' stata rinviataa domani mattina. Vendola dice: chissa' perche' le largheintese guardano sempre a destra.
Quest'ultimo per il segretario Pd rappresentava il vero elemento di novità, la "carta segreta". Ma il Cavaliere ha deciso per Marini con la "più ampia condivisione". uno schieramento più ampio del semplice accordo Pd-Pdl, allargato anche a Scelta Civica.
Non e' un mistero che sull'ex presidente del Senato si siano riversati gli strali di Matteo Renzi e non mancano i malumori anche tra molti neoletti che avrebbero preferito un nome nuovo, con un occhio a un possibile asse con il Movimento 5 Stelle. Il sindaco di Firenze lo aveva già bocciato in una lettera inviato a un quotidiano qualche giorno fa. E lo ha ribadito alle Invasioni Barbariche dove ha definito la sua eventuale elezione "un dispetto al Paese". E su Twitter arriva anche la bocciatura di Ignazio Marino, candidato Pd alle comunali di Roma: "Non credo Marini possa rappresentare l'Italia di oggi e di domani". Perplessità anche dentro Scelta Civica. I più perplessi sono i parlamentari legati a Italia Futura, ma anche altri esponenti non hanno nascosto dubbi sull'opportunità di votare Marini e così, anche se ufficialmente nel partito di Monti nessuno si sbilancia, ci si interroga su cosa fare di fronte al nome dell'ex presidente del Senato.