In nome del
Popolo Italiano
Parte da oggi la nostra nuova rubrica del venerdì "Tg3 Web Editor". Uno spazio dedicato al tema della settimana. L'argomento di oggi riguarda il DDL intercettazioni
In nome del Popolo Italiano”. La giustizia nel nostro paese si amministra così, in nome del popolo e questo significa che il popolo conosce, è informato, sa di cosa si è discusso in quelle aule di tribunale, conosce gli argomenti dell’accusa e della difesa. In suo nome viene emessa la sentenza di condanna o di assoluzione.
L’informazione, la conoscenza, non sono dunque un privilegio ma un bene pubblico dei cittadini che ne hanno liberamente la disponibilità.
Tutto questo è ora in discussione. Se diventerà legge al termine dell’iter parlamentare quello che alcuni rappresentanti del popolo propongono e stanno approvando, il popolo non saprà più nulla.
La memoria diventa labile e tra qualche anno per ricordarsi di “Tangentopoli”, “Vallettopoli”, "Calciopoli”, “Bancopoli”, “Affittopoli”, “Mafiopoli” bisognerà fare ricerche di archivio e si scoprirà che un tempo i giornalisti raccontavano di indagini che, partite da alcune intercettazioni telefoniche o ambientali, avevano portato ad istruire processi a carico di potenti che si consideravano una casta al di sopra della legge cui tutto era consentito.