Amazon piglia tutto

di Emanuele Bellano

Collaborazione di Greta Orsi

 

La piattaforma di Amazon rappresenta una vetrina per i venditori. Ma a quale costo?
Da quando l’e-commerce e Amazon sono entrati nella nostra vita, il modo di fare acquisti è completamente cambiato. Il proliferare dello shopping online ha portato alla crisi di migliaia di centri commerciali in tutto l'Occidente: Walmart, Sears, JCPenny, marchi americani della distribuzione, insieme a marchi europei come Auchan, hanno chiuso e lasciato milioni di metri quadri di negozi deserti e abbandonati. Qual è il ruolo di Amazon in questo scenario? Il gigante dell'e-commerce svolge un'azione non solo sul versante della vendita ma anche su quello della distribuzione e della logistica. Il motto di Amazon e di Jeff Bezos è "Il cliente prima di tutto". Tra il cliente e il colosso Amazon nel mezzo ci sono i venditori costretti ad accettare le regole di Amazon o uscire dal marketplace. Report ha documentato pagamenti sospesi o negati unilateralmente, commissioni calcolate sui costi oltre che sui guadagni dei venditori e meccanismi che strangolano il venditore imponendogli di accettare accordi capestro.

Riportiamo quanto sottolineato da URBE RETAIL REAL ESTATE S.r.l.: Il Centro Leonardo non è affatto chiuso, è bensì operativo e attualmente oggetto di un progetto di restyling e rinnovamento in fase molto avanzata; Auchan ha chiuso il proprio ipermercato presso il Centro Leonardo a seguito e per effetto di un provvedimento dell’AGCM e, nel Centro Leonardo, l’ipermercato è stato prontamente sostituito con un nuovo operatore ad oggi regolarmente attivo (“Emisfero”), che ha anche assorbito parte degli ex-dipendenti di Auchan".