Che polli!

di Giulia Innocenzi 

Collaborazione di Giulia Sabella e Greta Orsi
Immagini di Giovanni De Faveri, Davide Fonda, Marco Ronca e Fabio Martinelli
Montaggio di Andrea Masella e Giorgio Vallati
Grafiche di Giorgio Vallati



Nel mondo ci sono 26 miliardi di polli, 500 milioni solo in Italia.
La maggioranza di tutti questi polli cresce negli allevamenti intensivi, che secondo gli scienziati sono l'incubatoio dove potrebbe svilupparsi la prossima pandemia. Cosa stiamo facendo per evitare nuovi pericolosi virus? E come sono gli allevamenti in Italia? E quelli biologici? Report mostrerà delle immagini esclusive su come vengono allevati i polli in quella che è considerata un'eccellenza del comparto degli allevamenti biologici. Come sono allevati quei polli? Le strutture che li ospitano sono conformi? E chi controlla che tutto venga fatto nel rispetto rigoroso della legge?

Le risposte di Fileni alla redazione di Report inviate il 9 gennaio 2023 alle ore 18.18

13 febbraio 2023: Il Consiglio di stato ribadisce per la seconda volta che l'allevamento Fileni di Monte Roberto deve restare chiuso. L'azienda marchigiana perde quindi il ricorso contro la decisione della Regione Marche, che aveva stabilito che l'impianto doveva chiudere l'attività entro e non oltre il 31 ottobre 2022 a seguito della prima sentenza del Consiglio di stato che ha annullato il provvedimento autorizzatorio unico regionale. 
Durante avevamo raccontato della vicenda giudiziaria intorno a questo stabilimento, che produce 2 milioni e mezzo di polli l'anno. Andrea Tesei, residente a poche centinaia di metri dall'allevamento Fileni, fa ricorso contro l'autorizzazione all'impianto e vince al Consiglio di stato. Per insediare lì l'allevamento, infatti, sarebbe stata necessaria una variante al Piano regolatore del comune di Monte Roberto, che risulta oltretutto all'interno di una fascia fluviale protetta. A seguito della sentenza, la Regione Marche ne aveva stabilito la chiusura entro il 31 ottobre dello scorso anno, decisione a cui si era opposta la Fileni. Nel mese di novembre però, quando l'impianto avrebbe dovuto già cessare l'attività, la deputata Eleonora Evi ha richiesto l'intervento dei carabinieri, che hanno appurato la presenza di 400.000 polli, come documentato dalle telecamere di Report presenti durante l'intervento. 

- 21 gennaio 2023
Poco più di un anno, fa Report si era occupata di Fileni e dei suoi allevamenti, mandando in onda le immagini di maltrattamenti ad alcuni animali all’interno dei capannoni. Dopo la nostra inchiesta l’azienda ha raggiunto con l’ispettorato del lavoro un accordo che permette a Fileni di utilizzare sistemi di videosorveglianza anche dentro gli allevamenti che gli consentono di controllare in tempo reale il rispetto delle policy aziendali sul benessere degli animali, e prevenire eventuali comportamenti non corretti da parte dei suoi operatori.   Il servizio aveva poi sollevato interrogativi sulla presenza di mangimi con presenza di OGM. L'azienda ci informa che tutti i controlli effettuati da enti e organi ufficiali (come la Regione Marche, l’Ufficio Europeo anti frode e l’ispettorato della qualità) e dai grandi clienti della società hanno accertato l’adeguatezza dei diversi tipi di mangimi somministrati ai polli allevati da Fileni, e in particolare a quelli che vengono poi commercializzati con le etichette “non ogm” e “Bio”. Inoltre le immagini mandate in onda da Report, avevano sollevato il dubbio che i polli bio potessero razzolare con continuità e liberamente all’aperto. Fileni, che ha sempre rivendicato la correttezza del proprio operato, ci informa che i sistemi di apertura di cui sono dotati gli allevamenti biologici funzionano regolarmente, permettendo agli animali di razzolare nelle aie e di trascorrere all’aperto almeno un terzo del loro ciclo vitale, come previsto dai disciplinari di settore. Ci fa piacere che le problematiche sollevate da Report abbiano permesso di chiarire e migliorare l’attività di un’Azienda che sta investendo molto nella transizione verso tecniche di allevamento più sostenibili, con animali a crescita più lenta e naturale.
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