Collaborazione di Alessia Marzi
A Report il caso Csm: quando la politica cerca di influenzare le toghe. Il magistrato Luca Palamara, cinque componenti del Consiglio superiore della magistratura e i deputati Luca Lotti (Pd) e Cosimo Ferri (Iv) vengono registrati mentre discutono le nomine ai vertici delle procure. Per quella di Roma, in particolare, puntano su Marcello Viola, attuale procuratore generale di Firenze. In lizza c'era anche Giuseppe Creazzo, capo della Procura di Firenze che ha indagato sia i genitori del segretario di Italia Viva Matteo Renzi sia la Fondazione Open.
11 marzo 2024: Il tribunale di Roma ha assolto con formula perché il fatto non sussiste l'avvocato Alfredo Romeo da tutte le contestazioni (corruzione; turbativa di gara:traffico di influenze illecite) mosse dalla Procura con riferimento alla gara FM4 indetta e gestita da Consip negli anni 2014-2016.
Sono stati assolti anche Tiziano Renzi, l'ex ministro Luca Lotti e l'ex parlamentare Italo Bocchino.
Il verdetto è stato emesso dai giudici della VIII sezione del tribunale di Roma. Le assoluzioni sono state per "il fatto non sussiste" od "il fatto non costituisce reato". Le uniche due condanne sono state decise per l'ex maggiore del Noe, Giampaolo Scafarto, un anno e 6 mesi; e l'ex ufficiale dell'Arma, Alessandro Sessa, che ha avuto tre mesi.
Cadute le accuse ed assoluzione piena, nei confronti di Emanuele Saltalamacchia, ex comandante dei carabinieri della Regione Toscana; dell'ex presidente di Publiacqua a Firenze, Filippo Vannoni; il manager Stefano Massimo Pandimiglio; il dirigente Carlo Russo.
18 maggio 2024: Le Sezioni unite civili della Suprema corte hanno confermato le sanzioni disciplinari per 5 ex consiglieri togati del Csm che nel 2019 furono costretti a dimettersi. Si tratta di Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli, Gianluigi Morlini, Luigi Spina e Antonio Lepre, che parteciparono all'incontro per la nomina dei procuratori di Roma e Firenze nel caso Palamara.
Ora dovranno lasciare la toga temporaneamente mentre, come è noto, Luca Palamara è stato radiato nel 2021. Cosimo Ferri, già leader di MI, ha incassato dal Csm un’assoluzione obbligata, a marzo.
10 giugno 2024: Il Tribunale di Perugia ha assolto per non aver commesso il fatto l'ex consigliere del Csm Luca Palamara e l'ex magistrato romano, Stefano Rocco Fava, accusati di rivelazione e utilizzazione di segreto di ufficio nell'ambito del processo che li vedeva imputati a Perugia. Fava è stato assolto, perché il fatto non sussiste, anche dal reato di abuso di ufficio mentre è stato condannato a cinque mesi di reclusione, pena sospesa, per accesso abusivo al sistema informatico.