Le scatole del cinese

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Collaborazione di Alessia Marzi


Ad aprile del 2017 dopo 31 anni e 29 trofei all'attivo Silvio Berlusconi vende il suo Milan a Mr Li, un cinese del Guangdong e residente a Hong Kong. Ma chi è veramente Yonghong Li? Nessuno lo sa. L'operazione però vale ben 740 milioni di euro che entrano nelle casse della Fininvest da una serie di società con sede nel paradiso fiscale delle British Virgin Island. Per concludere l’acquisto Mr. Li è stato seguito dalla Rothschild il cui vicepresidente a Londra è Paolo Scaroni, ex Eni, da sempre vicino al Cavaliere. In Cina però Mr. Li ha avuto diversi problemi con una delle sue holding: mentre stava prendendo il Milan aveva i creditori alle costole e, pochi mesi fa, un tribunale cinese ne ha dichiarato il fallimento. E infatti dopo aver dato i primi 300 milioni, Yonghong Li, a pochi mesi dal closing, ha difficoltà a trovare i soldi per chiudere l'acquisto. Provvidenziale, arriva il Fondo Elliott con un prestito che gli consente di chiudere l'operazione. Ma chi c'è dietro al Fondo?

 







NOTA DEL 13/06/2018

Riceviamo dal dott. Paolo Andrea Colombo: 

"Il dott. Paolo Andrea Colombo precisa, in relazione al servizio di Report, Le scatole del cinese trasmesso nella puntata del 4 giugno 2018, di non aver avuto alcun rapporto né con la società Blue Skye Investment Group né con i sig.ri Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo, i quali sono stati nominati consiglieri di amministrazione della società Sirti s.p.a. in un periodo successivo alla sua cessazione della carica di sindaco della società in questione. Precisa di non aver avuto alcun ruolo nelle vicende che riguardano il passaggio di proprietà del Milan".