"I consulenti " di Luca Chianca (collaborazione Alessia Marzi, Carlo Tecce e Andrea Tornago) è il pirmo dei servizi della puntata di Reporti in onda lunedì 29 maggio alle 21.20 su Rai 3 e visibile anche su RaiPlay (www.raiplay.it/dirette/rai3).
La guerra in Ucraina è ancora in corso e già si parla di ricostruzione. Dall'inizio del conflitto l'Unione Europea, gli Stati membri e le istituzioni finanziarie europee hanno messo a disposizione dell'Ucraina cinquanta miliardi di euro. Secondo il World Economic Forum la somma necessaria per la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina si attesterebbe sui cinquecentoquaranta miliardi di dollari. Anche se in ritardo rispetto a Francia e Germania, il governo Meloni ha organizzato la sua conferenza bilaterale a Roma, dove membri del governo ucraino hanno partecipato a una giornata di incontri con i nostri ministri per la ricostruzione dell’Ucraina. Tra i ministri presenti Adolfo Urso, nominato al nuovo dicastero del Made in Italy per sostenere le nostre imprese e il nostro sistema paese. Ma come nasce l'esperienza del Ministro in questo settore? Urso è stato a lungo viceministro con delega al commercio estero, con più di trecento missioni internazionali in almeno centodieci paesi. E oggi a dare una mano alle società che vogliono incontrare il Ministro, ci sono nuovi consulenti.
In "Che porci" di Giulia Innocenzi (collaborazione di Greta Orsi e Giulia Sabella) si parla dei circa tremilaseicento allevamenti che fanno parte del circuito DOP del Prosciutto di Parma. A verificare che venga rispettato il disciplinare c'è il CSQA, l'ente certificatore più grande d'Italia, che ha assunto l'incarico nel gennaio del 2020, dopo che lo scandalo della genetica aveva travolto l'ente controllore precedente. Il nuovo corso doveva essere segnato da controlli rigorosi e intransigenti, ma a seguito di una segnalazione di alcuni dipendenti, il ministero dell'Agricoltura scopre che il CSQA è "più orientato ad assecondare le esigenze della filiera che preoccupato del rispetto della conformità al disciplinare" e decide così di sospenderlo. Ma a dicembre dell'anno scorso il ministero ora diretto da Francesco Lollobrigida conferma nuovamente l'incarico al CSQA per i controlli al Prosciutto di Parma per i prossimi tre anni. Sulla base di quali garanzie? Report mostrerà documenti e audio esclusivi che gettano un'ombra sull'imparzialità dell'ente. Sono casi isolati oppure rappresentativi dell'eccellenza del made in Italy?
"Tutti contro Yuka" di Lucina Paternesi e Giulia Sabella si occupa di etichettatura dei prodotti alimentari. Non solo Nutri-score e NutrInform Battery, la battaglia delle etichette diventa sempre più hi-tech. Per invogliare i cittadini a prendere confidenza con la proposta di etichetta fronte-pacco di stampo italiano, il Ministero dello Sviluppo economico ha lanciato lo scorso luglio un’applicazione per smartphone con cui scansionare i codici a barre dei prodotti, ma funziona? In Francia, invece, sulla base dell’etichetta a semaforo qualche anno fa è nata Yuka, l’app che assegna un punteggio agli alimenti segnalando anche gli additivi pericolosi, in base al principio di precauzione. Oggi più di trentacinque milioni di utenti l’hanno scaricata in tutto il mondo. I giudizi più severi sono riservati proprio agli alimenti ultra-processati e agli insaccati, proprio per l’eccessivo utilizzo di additivi e sale da parte dell’industria. La reazione non si è fatta attendere e la Federazione francese degli industriali della salumeria ha trascinato la start up in tribunale.
La guerra in Ucraina è ancora in corso e già si parla di ricostruzione. Dall'inizio del conflitto l'Unione Europea, gli Stati membri e le istituzioni finanziarie europee hanno messo a disposizione dell'Ucraina cinquanta miliardi di euro. Secondo il World Economic Forum la somma necessaria per la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina si attesterebbe sui cinquecentoquaranta miliardi di dollari. Anche se in ritardo rispetto a Francia e Germania, il governo Meloni ha organizzato la sua conferenza bilaterale a Roma, dove membri del governo ucraino hanno partecipato a una giornata di incontri con i nostri ministri per la ricostruzione dell’Ucraina. Tra i ministri presenti Adolfo Urso, nominato al nuovo dicastero del Made in Italy per sostenere le nostre imprese e il nostro sistema paese. Ma come nasce l'esperienza del Ministro in questo settore? Urso è stato a lungo viceministro con delega al commercio estero, con più di trecento missioni internazionali in almeno centodieci paesi. E oggi a dare una mano alle società che vogliono incontrare il Ministro, ci sono nuovi consulenti.
In "Che porci" di Giulia Innocenzi (collaborazione di Greta Orsi e Giulia Sabella) si parla dei circa tremilaseicento allevamenti che fanno parte del circuito DOP del Prosciutto di Parma. A verificare che venga rispettato il disciplinare c'è il CSQA, l'ente certificatore più grande d'Italia, che ha assunto l'incarico nel gennaio del 2020, dopo che lo scandalo della genetica aveva travolto l'ente controllore precedente. Il nuovo corso doveva essere segnato da controlli rigorosi e intransigenti, ma a seguito di una segnalazione di alcuni dipendenti, il ministero dell'Agricoltura scopre che il CSQA è "più orientato ad assecondare le esigenze della filiera che preoccupato del rispetto della conformità al disciplinare" e decide così di sospenderlo. Ma a dicembre dell'anno scorso il ministero ora diretto da Francesco Lollobrigida conferma nuovamente l'incarico al CSQA per i controlli al Prosciutto di Parma per i prossimi tre anni. Sulla base di quali garanzie? Report mostrerà documenti e audio esclusivi che gettano un'ombra sull'imparzialità dell'ente. Sono casi isolati oppure rappresentativi dell'eccellenza del made in Italy?
"Tutti contro Yuka" di Lucina Paternesi e Giulia Sabella si occupa di etichettatura dei prodotti alimentari. Non solo Nutri-score e NutrInform Battery, la battaglia delle etichette diventa sempre più hi-tech. Per invogliare i cittadini a prendere confidenza con la proposta di etichetta fronte-pacco di stampo italiano, il Ministero dello Sviluppo economico ha lanciato lo scorso luglio un’applicazione per smartphone con cui scansionare i codici a barre dei prodotti, ma funziona? In Francia, invece, sulla base dell’etichetta a semaforo qualche anno fa è nata Yuka, l’app che assegna un punteggio agli alimenti segnalando anche gli additivi pericolosi, in base al principio di precauzione. Oggi più di trentacinque milioni di utenti l’hanno scaricata in tutto il mondo. I giudizi più severi sono riservati proprio agli alimenti ultra-processati e agli insaccati, proprio per l’eccessivo utilizzo di additivi e sale da parte dell’industria. La reazione non si è fatta attendere e la Federazione francese degli industriali della salumeria ha trascinato la start up in tribunale.