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Olha Vozna - Ucraina

Il programma è stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione

e con il cofinanziamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020



Liliam Altuntas

Brasile

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    Liliam era una bambina di strada, in Brasile. Solo in Italia è riuscita a dare una svolta alla sua vita. Oggi ha 36 anni, vive a Torino, ha cinque figli e un nipote: è nonna da quando ne aveva 34.

    Quando Liliam ha un anno e mezzo, sua madre se ne va di casa. Suo papà, poliziotto, spesso è fuori per lavoro. Lei cresce con la nonna, le zie e gli zii, uno dei quali le dedica anche troppe attenzioni. Dopo anni di abusi, Liliam decide di andarsene, a soli 8 anni. Sulle strade e le spiagge di Recife però, deve fare l’elemosina e prostituirsi per sbarcare il lunario.  A soli 12 anni resta incinta , però continua a frequentare strade, droghe e clienti fino a quando, a 15 anni, viene deportata in Germania.

    Per tre anni si vende in una casa chiusa, a Dusserdolf, ma non ne può più: tenta il suicidio, lanciandosi dal balcone. Miracolosamente si salva, e finisce in una comunità, dove trova una famiglia che si prende cura di lei, fino a quando si sposa con un uomo di origini turche. Dopo qualche anno però lui si rivela violento, e così decide di fuggire a Torino, con i suoi due figli nati in Germania. In Italia, cercando lavoro, trova anche marito: un militare italiano. Con lui avrà altri due figli e realizzerà il suo sogno di sempre: fare la pasticcera.

    Per 20 anni Liliam ha cancellato il Brasile dalla sua vita. Solo due anni fa è andata a Rio per incontrare sua madre. Con Davide Demichelis torna per la prima volta anche nella sua città: Recife. Vuole rivedere con il sorriso quei luoghi dove ha versato tante lacrime.

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