Nel quartiere  di Hern Hill, in una Londra fuori dai giri turistici, vive la scrittrice Simonetta Agnello Hornby. A nemmeno un isolato di distanza c’è la casa di suo figlio George, un uomo di 45 anni af-fetto da sclerosi multipla e costretto a vivere su una sedia a rotelle. Ma a George non mancano certo grinta e voglia di fare. Così, madre e figlio si preparano per un viaggio insieme in Italia. Dietro l’aplomb inglese di Simonetta e George ci sono  solide radici siciliane, fortemente radicate  ma li-mitate alla Sicilia, dove Simonetta è nata e luogo di vacanza per George. l’Italia per lui è quasi sconosciuta, e dovrà scoprirla in un viaggio on the road sotto la guida esperta della sua “Mammì". In vista del “Big Trip”, non rimane che organizzare un party di arrivederci con parenti e amici, un po’ italiani e un po’ inglesi.
Per cercare tutto il necessario, Simonetta e George si addentrano nel mercato di Brixton, perden-dosi fra baracchini di tacos messicani, incontrando anglonapoletani che aprono pizzerie studiando su internet,e immigrati italiani di vecchia e nuova generazione.
Ma Simonetta e George andranno anche alla scoperta del Reform Club, lo storico circolo inglese de Il Giro del Mondo in 80 Giorni, di cui Simonetta è socia. Qui lord e businessmen usano trascor-rere il loro tempo libero. Fra le statue di Churchill e Cromwell, madre e figlio si confrontano dando inizio a un sottile  duello su usi e costumi della cultura inglese. L’aeroporto di Gatwick, trampolino per il viaggio alla scoperta dell’Italia, è sempre più vicino.