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BERGAMO - Resta nelle mani del sequestratore Carmine Mormandi, impiegato dell'Agenzia delle Entrate. La zona è stata transennata mentre i corpi speciali sono pronti a effettuare un blitz
Non si arrende l'uomo barricato, da molte ore, nella sede dell'Agenzia delle Entrate a Romano diLombardia, in provincia di Bergamo. E' l'assenza di soldi, le difficoltà economiche la molla che lo hanno 'spinto' a tenere in ostaggio 15 persone. Un'irruzione, fucile in pugno, che non è ancora finita.
Dopo aver liberato 14 dipendenti, resta nelle mani del sequestratore Carmine Mormandi, 56 anni, impiegato dell'Agenzia delle Entrate. Ad attenderlo, fuori dagli uffici di via San Giuseppe, la sua compagnia. “Sto bene” è l'unico messaggio concesso alla vittima dal suo sequestratore, mentre non si interrompe la mediazione con i carabinieri allertati poco prima delle 16, orario di chiusura degli uffici.
Un elicottero sorvola la zona, mentre con il passare delle ore cresce il numero delle forze dell'ordine presenti, così come dei curiosi tenuti a debita distanza. La zona è stata transennata mentre i corpi speciali sono pronti a effettuare un blitz. Apprensione tra i colleghi di Mormandi, anche tra quelli liberati che sono tornati ad abbracciare i loro cari. Contro di loro l'uomo armato non ha usato violenza sebbene abbia esploso due colpi di arma da fuoco verso il soffitto, a scopo intimidatorio.