A Brescia
tutti assolti
E’ il 28 maggio 1974. A Brescia, in Piazza della Loggia, è in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista. Improvvisamente il boato dell’esplosione che lascerà a terra senza vita otto persone, i feriti saranno 102
E’ il 28 maggio 1974. A Brescia, in Piazza della Loggia, è in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista organizzata dai sindacati e dal Comitato Antifascista. Improvvisamente il boato dell’esplosione che lascerà a terra senza vita otto persone, i feriti saranno 102. La bomba era stata nascosta in un cestino portarifiuti. (guarda il video)
A 36 anni dalla strage, e dopo vari processi, tra condanne e assoluzioni, gli ultimi 5 imputati per la strage sono stati assolti in base all’articolo 530 comma 2 che nel vecchio codice corrispondeva all’assoluzione per insufficienza di prove. Revocata anche la misura cautelare nei confronti dell’ex militante di Ordine Nuovo Delfo Zorzi che da anni vive in Giappone.
L’inchiesta cominciata nel 1993 vedeva coinvolti anche il medico veneziano Carlo Maggi, il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tremonte e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. La Procura di Brescia aveva chiesto l’ergastolo per tutti. Oggi la sentenza di assoluzione che è arrivata dopo una settimana di camera di consiglio.
Insomma un’altra strage senza colpevoli come troppo spesso è accaduto nel nostro Paese.