Due barconi
in mezzo al mare
Due imbarcazioni con 140 immigrati ferme nel mezzo del canale di Sicilia Una nave italiana si sta dirigendo sul posto. Monta la polemica tra le autorità dei due Paesi
Due barconi con 140 migranti a bordo in difficoltà nel canale di Sicilia. E torna l'incubo del Pinar, nave mercantile che aveva soccorso dei migranti, ma che rimase bloccato in mezzo al mare per alcuni giorni, prima di ottenere l'autorizzazione ad approdare in terra italiana.
Le due carrette del mare stamattina hanno lanciato l'sos, ma si trovano in acque di competenza maltese per il soccorso. Si spera che una nave cisterna italiana, la Ievoli, si sta dirigendo verso le due imbarcazioni per effettuare le operazioni di soccorso.
Ma tra Malta e Italia monta la polemica. Dalla Valletta arriva la protesta del primo ministro maltese, Lawrence Gonzi, che ha espresso "disgusto" verso quello che ha definito come "l'intransigenza dell' Italia nei confronti di vite umane". Gonzi ha dichiarato come "inaccettabile" il mancato soccorso di immigrati a pochi passi dalla costa di Lampedusa.
La risposta arriva dal sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, che ha espresso "stupore" per le dichiarazioni del primo ministro maltese. "Vorrei ricordare - ha dichiarato il sottosegretario a margine del primo forum delle Guardie Costiere del Mediterraneo apertosi stamani a Genova - che la Guardia Costiera italiana è l'unica che recupera i naufraghi anche in acque non territoriali e lo fa con grandissima umanità e spirito di servizio e facendo veramente un grande lavoro che non fanno altri governi di paesi che si affacciano sul Mediterraneo".