22/11/2024
14/05/2012

Borse europee tutte in calo.
Cresce il debito pubblico

Il tracollo della Merkel alle elezioni tedesche e la situazione della Grecia spingono i mercati europei in profondo rosso. Le borse europee hanno aperto tutte in negativo e non si arresta nemmeno la corsa dello spread italiano che da qualche giorno viaggia sopra i 400 punti, segno delle preoccupazioni che gli investitori hanno per il nostro Paese

Il tracollo della Merkel alle elezioni tedesche e la situazione della Grecia spingono i mercati europei in profondo rosso. Le borse europee hanno aperto tutte in negativo e non si arresta nemmeno la corsa dello spread italiano che da qualche giorno viaggia sopra i 400 punti,  segno delle preoccupazioni che gli investitori hanno per il nostro Paese.

Intanto il Presidente della Repubblica e tutta la finanza italiana si trovano a Piazza Affari per l'assemblea annuale della Consob. Il presidente della Commissione Giuseppe Vegas è molto critico su quella che definisce "dittatura dello spread,vista come ostacolo alle aspirazioni dei popoli. I cittadini non accettano di pagare per scelte su cui non sono chiamati a decidere. Le nostre paure sono sintetizzate in un numero che oggi è rappresentato dallo spread - afferma il numero uno della Consob - e che si basa su fondamentali dell'economia. Tuttavia incorpora un giudizio di valore sintetico e soggettivo che, spesso, li travalica".
Vegas bacchetta anche le agenzie di rating, che, a suo dire, hanno carenze organizzative. Per tale ragione, spiega, è necessario rivedere l'attività di Vigilanza, che deve essere indirizzata verso i comportamenti maggiormente dannosi per l'integrità dei mercati e bisogna concentrare l'azione repressiva sulle condotte illecite più rilevanti.

Altro dato preoccupante per l'Italia è il record del debito pubblico, che a marzo è  a 1.946,083 miliardi di euro (a febbraio era a quota 1.928,226 miliardi e a gennaio a 1.934,980 miliardi). E' quanto risulta dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica. Quanto alle entrate tributarie, nei primi tre mesi del 2012 si sono attestate a quota 83,168 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Nel solo mese di marzo gli incassi sono risultati pari a 26,237 miliardi, con una riduzione del 3,61% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso quando furono pari a 27,221 miliardi.