Terzigno: scene di
guerriglia urbana
Ancora scontri nella notte a Terzigno, nel napoletano, tra manifestanti e forze dell'ordine. La questione è sempre quella dei rifiuti. I cittadini delle aree del vesuviano si oppongono allo scarico della spazzatura nella discarica di Sari
Ancora scontri nella notte a Terzigno, nel napoletano, tra manifestanti e forze dell'ordine. La questione è sempre quella dei rifiuti. I cittadini delle aree del vesuviano si oppongono allo scarico della spazzatura nella discarica di Sari.
Così anche stanotte si sono viste scene di guerriglia: almeno 3 feriti e 5 uomini portati in commissariato.
Dopo che un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare nella discarica sono iniziati gli scontri con lanci di pietre da una parte e cariche dall’altra.
I vigili del fuoco sono intervenuti con pale meccaniche per rimuovere le barricate, formate da materiale di risulta edile e pezzi di ferro, mentre sulla carreggiata era stato versato dell’olio. Ma anche questa notte nessuno degli autocompattatori è riuscito a depositare i rifiuti nella discarica.
Intanto cresce l'allarme anche nel capoluogo partenopeo, a causa del blocco della discarica di Terzigno. A Napoli mucchi di rifiuti sono accatastati lungo la strada, in particolare nel centro storico.
Il sindaco, Rosa Russo Iervolino, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ai sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, ai presidenti di Regione Campania Stefano Caldoro e Provincia di Napoli Luigi Cesaro per segnalare la "gravissima situazione". "L'impossibilità di conferimento presso la discarica di Terzigno ha infatti impedito di smaltire notevoli quantità di rifiuti che ora giacciono lungo le strade della città tale quantità è giunta oggi a 520 tonnellate alle quali vanno aggiunte le 600 tonnellate contenute in 80 compattatori carichi di rifiuti che non hanno potuto essere conferiti. Si tratta di un grave rischio igienico e sanitario e di un pericolo per l'ordine pubblico che richiedono l'immediato intervento delle autorità nazionali e locali".