Nucleare, si vota
La Cassazione
ha detto sì
La Corte di Cassazione ha detto sì al voto sul nucleare e davanti al palazzo è esplosa la festa dei comitati referendari. Il 12 e il 13 giugno voteremo per tutti i quesiti proposti: acqua, legittimo impedimento e nucleare
La Corte di Cassazione ha detto sì al voto sul nucleare e davanti al palazzo è esplosa la festa dei comitati referendari.
Una decisione presa a maggioranza dal collegio dell'Ufficio Centrale per il referendum della Cassazione, presieduto dal giudice Antonio Elefante.
L’esito era tutt’altro che scontato dopo le ultime mosse attuate dal governo e inserite nel decreto ‘omnibus’.
Ma la Corte ha accolto l’istanza presentata dal Partito Democratico che chiedeva di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel dl. Quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8).
Risultato il 12 e il 13 giugno voteremo per tutti i quesiti proposti: acqua, legittimo impedimento e nucleare.
Incontenibile la gioia dei comitati promotori che attendevano la notizia all’esterno del palazzo della Cassazione a Roma.
“ E’ una grande vittoria della democrazia - ha detto il presidente regionale veneto dei Verdi, Bonessio - perché mette al riparo i referendum da attacchi futuri con lo strumenti di eventuali altri decreti omnibus. Ora è importante continuare la campagna di informazione per raggiungere il quorum necessario il giorno del referendum”.
Proprio a questo proposito l’Agcom, l’autorità per le comunicazioni, ha richiamato la Rai perché “sui quesiti l’informazione è insufficiente” invitando l’azienda di servizio pubblico a mandare in onda gli spot negli orari di grande ascolto.
Molto soddisfatto il leader del Pd Pierluigi Bersani che a caldo ha dichiarato che “la conferma del quesito sul nucleare è una notizia eccellente, i trucchi del governo sono stati ancora una volta smascherati. Il Pd che ha sempre contrastato le assurde scelte del governo sul nucleare, è impegnato con tutte le sue forze a sostenere la campagna per il 'sì' e invita tutte le sue organizzazioni territoriali a mobilitarsi in occasione del 12 e 13 giugno”.
Sempre che di 12 e 13 giugno si tratti. Infatti voci non ufficiali, provenienti dal ministero dell’Interno, fanno sapere che le schede sul nucleare andranno ristampate in quanto il testo dei quesiti va cambiato in base al decreto omnibus. In ogni caso i tempi tecnici dovrebbero essere sufficienti ad assicurare il voto nelle date previste.