“Nessun margine
di trattativa
La Tav va avanti”
Dopo i violenti scontri di questa notte tra manifestanti No Tav e forze dell’ordine interviene il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri che aggiunge: “su certe cose sono per una fermezza assoluta”. Il movimento intanto annuncia: “oggi blocchiamo tutto, dappertutto, alle 18”
Notte di scontri in Val di Susa a Chianocco (Torino), presso lo svincolo autostradale dell'A32, dove i No Tav avevano stabilito un presidio ad oltranza con il blocco dell'A32 che collega Torino a Bardonecchia.
Il bilancio della nottata è pesante con numerosi feriti tra manifestanti e 13 tra poliziotti e carabinieri. Delle cinque persone che sono state fermate nella tarda serata di ieri 4 sono state rilasciate dopo essere state identificate, mentre un uomo di 32 anni è stato arrestato per i reati di resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale.
Il movimento accusa le forze dell'ordine: "Cariche violentissime, caccia all'uomo, vetrate dei bar distrutte per un rastrellamento di antica memoria, macchine parcheggiate vandalizzate e altro". E per oggi promettono nuove iniziative: "blocchiamo tutto, dappertutto, alle 18. L'idea - ha spiegato uno dei leader, Alberto Perino - è quella di bloccare nuovamente lo svincolo di Chianocco dell'autostrada Torino-Bardonecchia, attualmente ancora presidiato da decine di blindati e agenti in tenuta antisommossa, ma anche di mettere in atto una serie di azioni a livello nazionale coinvolgendo il maggior numero possibile di città italiane alla stessa ora”.
Ieri è stata una giornata carica di tensione. Qualcuno ha dato fuoco a tre automobili di manifestanti No Tav, parcheggiate a qualche centinaia di metri dalle barricate di Chionocco. Ed è proseguita nella mattinata quando una troupe dell'agenzia televisiva H24, che sta seguendo la vicenda per Corriere Tv, è stata aggredita. La troupe è la stessa che ieri ha registrato il video del manifestante che provoca un carabiniere.
Oggi il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, incontrerà a Roma il presidente della Regione, Roberto Cota, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta. Il ministro ribadisce la sua offerta di dialogo ma aggiunge “su certe cose sono per una fermezza assoluta". E ai sindaci della Val di Susa dice che “non possono cavalcare le spinte più estremiste pensando così di assolvere al loro mandato elettorale. Spero nel loro senso di responsabilità. Sono pronta ad ascoltarli ma nello stesso tempo vorrei che a loro fosse chiaro che non esistono margini di trattativa per bloccare i lavori della Tav".