"Termini non deve morire" Sciopero alla Fiat
Termini Imerese non produrrà più auto. Sciopero degli operai. E oggi l'Istat fornisce nuovi dati: la disoccupazione a ottobre sfonda la soglia dei due milioni.
Cresce la tensione nello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Il consiglio di fabbrica della ha deciso di proclamare lo sciopero dopo che l'azienda ha ribadito l'intenzione di diversificare la produzione nello stabilimento che attualmente produce la Lancia Ypsilon. Le Rsu, secondo quanto afferma il segretario provinciale della Uilm, Vincenzo Comella, hanno stabilito di bloccare l'attività e usciranno dalla fabbrica alle 16.50. E anche gli operai della Lear, azienda dell'indotto Fiat di Termini, sono scesi in sciopero dopo che il Lingotto ha ribadito che in futuro lo stabilimento siciliano non produrrà più auto.
Le tute blu del secondo turno hanno così deciso di proclamare subito l'agitazione e adesso si trovano davanti ai cancelli della Fiat, dove il lavoro nelle catene di montaggio che producono la Lancia Ypsilon era ripreso ieri dopo due settimane di cassa integrazione.
E oggi, nuovo incidente sul lavoro in uno stabilimento della Thyssen Krupp. Questa volta è accaduto a Terni. Un operaio di 31 anni è morto in seguito ad un incidente verificatosi nel centro movimento acidi dello stabilimento di Terni , appunto . Secondo una prima ricostruzione della Polizia, l'uomo stava travasando l'acido cloridrico da un contenitore a un altro più piccolo. L'operaio sarebbe stato colto da malore. Soccorso da colleghi, intossicati anche loro, è morto poco dopo.
E restiamo a parlare di lavoratori, questa volta di lavoratori che perdono il posto. L'Istat fornisce dati preoccupanti. Due milioni i senza lavoro in Italia nel mese di ottobre. E' il dato più alto da settembre del 2004, schizzando a livelli record. Nel mese di ottobre c'è una crescita del numero di senza lavoro di 39mila unità su settembre (+2%) e di 236mila unità su ottobre 2008 (+13,4%).
L'occupazione a ottobre è rimasta stabile rispetto a settembre, mentre ha perso 284mila unità rispetto a ottobre 2008 (-1,2%).
Gli occupati a ottobre 2009 erano 23.099.000 con un tasso di occupazione pari al 57,6% (-0,1 punti rispetto a settembre, -0,9 punti rispetto a ottobre 2008). Gli inattivi nella fascia tra 15 e 64 anni erano 14.741.000 con un aumento di 14 mila unità su settembre e di 210 mila unita' su ottobre 2008 (+1,4%), il tasso di inattivita' a ottobre era pari al 37,4% nella fascia tra 15 e 64 anni.
La disoccupazione giovanile - sottolinea l'istat presentando per la prima volta la rilevazione sulle forze di lavoro mensili e ricordando che si tratta di stime provvisorie - ha raggiunto il 26,9% con un aumento di 0,6 punti rispetto a settembre e di 4,5 su ottobre 2008. L'Istat sottolinea che l'aumento della disoccupazione è legato anche all'aumento della tendenza a cercare lavoro.
Il ministro Scajola ha detto dato italiano migliore della media ue. "È la crisi economica che si trasferisce sulla disoccupazione", ha aggiunto il ministro, secondo il quale "teniamo meglio noi".