La magistratura
va rispettata
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato la pratica a tutela dei magistrati milanesi del processo Mills, al centro di attacchi nei mesi scorsi da parte del premier Silvio Berlusconi.
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato oggi, sia pur con l'astensione del vice presidente e con il voto contrario dei consiglieri "laici" del centrodestra, la pratica a tutela dei magistrati milanesi del processo Mills, al centro di attacchi nei mesi scorsi da parte del premier Silvio Berlusconi.
Nel documento si rimprovera al premier di avere usato "espressioni denigratorie" e di aver rivolto "gravi accuse" delegittimanti nei confronti del pm e dei giudici del suo processo e lo si invita a rispettare la magistratura. Nel caso della vicenda Mills, in cui Berlusconi rientra come presunto corruttore dell'avvocato inglese David Mills, il premier aveva attaccato in particolare la presidente Nicoletta Gandus. Nel maggio scorso aveva definito la giudice "mio nemico politico".
E' stato, invece, dichiarato inammissibile un emendamento che faceva riferimento alle recenti dichiarazioni di Berlusconi sulle procure di Milano e Palermo che hanno riaperto le indagini sulle stragi. L'emendamento è stato trasmesso alla prima commissione del Csm, che dovrà valutare - su richiesta dei laici del centrosinistra - se ci sono gli estremi per aprire una nuova pratica a tutela su queste ultime dichiarazioni di Berlusconi. dalle accuse
Che gli avevano rivolto l' allora ministro della giustizia
Castelli e il presidente emerito della repubblica
Cossiga.
L'assemblea ha anche dato parere favorevole alla pratica di difesa, dalle accuse che gli avevano rivolto l' allora ministro della giustizia Castelli e il presidente emerito della Repubblica Cossiga, del pm Armando Spataro, titolare dell'inchiesta milanese sul rapimento dell'imam Abu Omar.
Oggi all'ordine del giorno dei lavori del plenum del Csm ci sono complessivamente sette pratiche a tutela di magistrati attaccati nei mesi scorsi dal presidente del Consiglio e da alcuni politici.