"Lascio, contro di me
una incivile violenza"
Dino Boffo si è dimesso dalla direzione di Avvenire. L'annuncio a Bagnasco: "Basta guerre sul mio nome". I Vescovi: "Inqualificabile attacco mediatico, il sostegno resta".
Boffo, direttore dell'Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, si è dimesso dal suo incarico ed anche dalla guida di Tv 2000 e radio Inblu. Boffo è stato vittima di un duro attacco nei giorni scorsi da parte del Giornale diretto da Vittorio Feltri. "Contro di me una volontà dissacratoria-scrive Boffo nella lettera al presidente della Cei Bagnasco - non posso accettare che continui una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia". "La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere" ha scritto ancora Boffo nella lettera al card. Angelo Bagnasco.
"L'attacco smisurato, capzioso, irritualmente feroce che è stato sferrato contro di me dal quotidiano Il Giornale guidato da Feltri e Sallusti, e subito spalleggiato da Libero e dal Tempo - ha scritto ancora Boffo nella lettera di accompagnamento delle dimissioni -, non ha alcuna plausibile, ragionevole, civile motivazione: un opaco blocco di potere laicista si è mosso contro chi il potere, come loro lo intendono, non ce l'ha oggi e non l'avrà domani". "Se si fa così con i giornalisti indipendenti, onesti e per quanto possibile, nella dialettica del giudizio, collaborativi - ha aggiunto - , quale futuro di libertà e responsabilità ci potrà mai essere per la nostra informazione? Quando si andranno a rileggere i due editoriali firmati da due miei colleghi, il "pro" e "contro" di altri due di essi, e le mie tre risposte ad altrettante lettere che Avvenire ha dedicato durante l'estate alle vicende personali di Silvio Berlusconi, apparirà ancora più chiaramente l'irragionevolezza e l'autolesionismo di questo attacco sconsiderato e barbarico".
Intanto il direttore de il Giornale, Vittorio Feltri, canta vittoria dal suo sito web: "Vittorio Feltri vince la sua prima "battaglia" da quando ha preso le redini del quotidiano di via Negri".
La Cei ha accolto a malincuore le dimissioni di Boffo e il cardinale Angelo Bagnasco esprime la sua vicinanza a Boffo. "Nel confermare a Dino Boffo, personalmente e a nome dell'intero episcopato, profonda gratitudine per l'impegno profuso in molti anni con competenza, rigore e passione, nel compimento di un incarico tanto prezioso per la vita della Chiesa e della società italiana, esprime l'inalterata stima per la sua persona, oggetto di un inqualificabile attacco mediatico". No comment, invece, dalla sala stampa della Santa Sede.