22/11/2024
05/08/2009

"Prezzi più bassi al sud"
Bankitalia agita il Pdl

Secondo uno studio di Palazzo Koch, nel Mezzogiorno si spende meno. A fare la differenza il costo degli affitti. Botta e risposta nella maggioranza sulle "gabbie salariali"

Nel sud Italia i prezzi sono più bassi e si spende meno. Lo scarto viene rilevato da Bankitalia che valuta la differenza complessiva del costo della vita intorno al 16,5 per cento. Un divario in cui pesa soprattutto il diverso costo degli affitti, che al Sud è circa il 60% di quello del Centro-nord, a parità di caratteristiche qualitative degli immobili.

LO STUDIO E LA "RICETTA" DI BANKITALIA. "Se si assume - spiegano gli economisti Luigi Cannari e Giovanni Iuzzolino - che i prezzi di alimentari, abbigliamento e arredamento (ai quali è attribuibile circa un terzo della spesa per consumi delle famiglie) siano i soli a presentare differenze nel territorio, il costo della vita nel Mezzogiorno risulta inferiore di circa il 3% rispetto al Centro-nord". Il costo dei combustibili e dell’energia "risulta di poco superiore nel Mezzogiorno rispetto al Centro-nord (2,2%); quello dei servizi è invece inferiore del 15%. Queste categorie di spesa rappresentano rispettivamente il 5% e il 38% della spesa complessiva delle famiglie. I ricercatori di Palazzo Koch indicano anche una strada: servono "più scuola, infrastrutture, servizi ed una Pubblica Amministrazione più efficiente.

LA NOTA DEL MINISTERO. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti "sta da tempo lavorando ad un progetto di Banca del Mezzogiorno, un progetto al servizio del Mezzogiorno ed essenzialmente basato sul sistema privato. La discussione è in atto con il sistema delle Banche di Credito Cooperativo". È quanto si legge in una nota del ministero dell’Economia.

LA LEGA RILANCIA LE "GABBIE SALARIALI". "Sono veramente interessanti i dati diffusi da Bankitalia sulle differenze del costo della vita nelle diverse aree del Paese - commenta Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord - Alla luce della volontà espressa dal Governo di affrontare, una volta per tutte, la questione meridionale, anche attraverso la fiscalità di vantaggio, e ritenendo altrettanto necessaria e urgente la risoluzione della questione settentrionale, è evidente che andrà posta attenzione alle nostre proposte riguardanti le buste paga parametrate sul reale costo della vita nelle diverse aree del Paese".

MICCICHE' REPLICA A CALDEROLI. "Se la Lega vuole parametrare le buste paga al costo della vita - rilancia Gianfranco Miccichè, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e leader dei "sudisti" del Pdl - possiamo valutare l'ipotesi, purché i costi siano più bassi in tutti i settori: il Sud paghi più basse percentuali Irpef, abbia meno costi per la pubblica amministrazione, compri di meno la benzina... Se dobbiamo ridurre, riduciamo tutto, non solo gli stipendi. E poi, è da dimostrare che al Sud si spende meno.Forse è vero per le case e il pane, ma un maglione Benetton costa lo stesso prezzo al Nord e al Sud".