22/11/2024
01/04/2012

Pensioni, Polillo apre su ‘esodati’

ROMA - Il sottosegretario all'Economia, “Il governo non può ignorare la situazione”. Gelo dal ministero del Lavoro, “Se ha la ricetta, se ne faccia carico personalmente”. Critiche anche da Idv e Udc. Cgil, “No a improvvisazioni”

polilloSi complica la questione degli “esodati”, cioè quei lavoratori che hanno lasciato il lavoro con incentivi aziendali poco prima che la recente riforma innalzasse l'età della pensione. A gettare benzina sul fuoco una intervista del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo rilasciata a La7. “Gli esodati hanno firmato un accordo con le aziende; se cambiano le condizioni che hanno legittimato quell'accordo - aveva detto il sottosegretario - secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico, possono chiedere che quell'accordo sia nullo”.

Quanto basta insomma per dare la possibilità, a decine di migliaia di persone, di ricorrere al giudice per riottenere il posto di lavoro. Nell’intervista l’uomo di governo si diceva convinto che “in Parlamento ci sono orecchie sensibilissime su questo”, come quelle del ministro del Lavoro Fornero, che nei giorni scorsi aveva promesso “una soluzione equa”, anche se, per Polillo, “l'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re”.  In ogni caso, “questo governo ha fatto dell'equità uno dei cardini della sua azione politica e non lasceremo per strada delle persone che non hanno nessuna colpa rispetto agli accordi che hanno sottoscritto con le aziende. Questo governo ne’ quelli futuri potranno ignorare la loro situazione”.

Dichiarazioni che provocano una dura reazione da parte del ministero del Lavoro, “Se il sottosegretario ha un buona ricetta per risolvere il problema se ne faccia carico personalmente”, dice un secco comunicato. Critiche piovono dall’Idv,  “pazzesco come Polillo, riesca ad essere così superficiale su un tema tanto delicato”. Mentre in una nota l'Udc “chiede al governo chiarezza immediata: non si può scherzare sulla pelle di migliaia di persone”. Per Cgil infine la soluzione al problema va trovata “per tutti gli interessati senza nuove lotterie e senza improvvisazioni irresponsabili come quella del sottosegretario Polillo”.
 

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