30/06/2024
06/08/2011

Obama:
incubo downgrade

Trema l’America dopo il taglio del rating di Standard&Poor’s. Erano settant’anni che Washington manteneva i pieni voti. Il Tesoro:“ Calcoli errati”. Cina: “Chiediamo una rapida soluzione ai problemi del debito Usa”. Convocato vertice d'emergenza del G7

downL’agenzia Standard & Poor's ha tolto agli Stati Uniti la Tripla A, che faceva del suo debito uno degli investimenti più sicuri al mondo e un pilastro della finanza globale. Per la prima volta in 70 anni, S&P ha annunciato il taglio di un livello ad “Aa+” il rating sul debito del governo americano, motivando la decisione con il giudizio sulle misure decise nei giorni scorsi a Washington, definite “inferiori” a quanto necessario per riportare il deficit federale sotto controllo. Un voto minore a quello di una dozzina di paesi, tra i quali il Liechtenstein, e alla pari con Nuova Zelanda o Belgio.

Il “downgrade riflette la nostra opinione” sul piano di risanamento che non è adeguato a quanto “sarebbe necessario per stabilizzare nel medio-termine il debito” afferma Standard & Poor's, sottolineando che “l'efficacia, la stabilità e la prevedibilità della politica americana si è indebolita in un momento” in cui le sfide fiscali ed economiche aumentano. Il tetto del debito - evidenza il presidente del comitato di valutazione John Chambers - doveva essere alzato prima per evitare il downgrade. Dopo la decisione di S&P di declassare il giudizio sul debito sovrano Usa, l'amministrazione Obama ha attaccato gli analisti dell'agenzia, sostenendo di aver trovato un errore da 2mila miliardi di dollari nei calcoli.

Il Dipartimento guidato da Timothy Geithner ha ricevuto la bozza della decisione dell'agenzia di rating venerdi' alle 13.30, ore 19.30 italiane. E l'esame, che si protratto per ore con la risposta che e' stata inviata alle 16.00 (ore 22.00 italiane), si e' tradotto in un'accusa: S&P ha commesso un errore da 2.000 miliardi di dollari. L'agenzia ha ritardato la diffusione del comunicato che poi è stato reso pubblico dopo le 20.00, ore 2.00 italiane.

La decisione di Standard & Poor's potrebbe avere - secondo gli osservatori - un effetto più psicologico che pratico. Moody's e Fitch hanno mantenuto il rating di tripla A per gli Stati Uniti e il downgrade di una sola agenzia è più gestibile. I titoli del Tesoro sono rimasti stabili negli ultimi giorni e considerati dagli investitori un investimento sicuro anche in seguito alla crisi del debito europea. Ma il taglio del rating delle ripercussioni potrebbe averle aumentando la mancanza di fiducia nel sistema politico e causando il downgrade di aziende e stati, per i quali i costi di finanziamento potrebbero salire. La maggiore preoccupazione e' verificare se la decisione avra' un impatto sull'appetito degli investitori esteri per il debito americano. Nel 1945 i creditori esteri detenevano l'1% del debito americano, ora ne controllano il 46%.

I ministri finanziari del G7 si consulteranno telefonicamente al più presto per discutere della situazione dei mercati. Il downgrade del rating americano avrebbe infatti aggiunto una dimensione globale alla crisi del debito dell'eurozona, rendendo più stringente la necessità di un coordinamento internazionale. “Il G7 - hanno riferito le fonti europee - discuterà per telefono. Non è ancora confermato se sarà in una sola fase o in due, stasera e domani”.