22/11/2024
25/07/2012

Squinzi, Confindustria: "Siamo nella tempesta"

ECONOMIA - Per il presidente degli industriali occorrono coesione e compattezza delle forze politiche, pur nella consapevolezza che l'attuale congiuntura presenta un conto salato a lavoratori e imprese

Per l'Italia il mare della borsa resta agitato, e il presidente di Confidustria si attiene alla metafora per definire il momento critico dell'economia nazionale: “siamo su una barca nella tempesta - dice Giorgio Squinzi - dobbiamo remare nella stessa direzione”. Richiamo non casuale al ruolo della politica in una fase così delicata non solo per il Paese ma per il futuro dell'Europa.

Per il presidente degli industriali occorrono coesione e compattezza delle forze politiche, pur nella consapevolezza che l'attuale congiuntura presenta un conto salato a lavoratori e imprese:  "un'ulteriore riduzione dell'occupazione è possibile - commenta Squinzi - ma auguriamoci di trovare la capacità di reagire e di bloccare questa emorragia". Come, però, è ancora da definire. “L'Italia non è la Spagna - dice il presidente di Confindustria - e sconta soprattutto la mancanza di misure incisive da parte dell'Europa”. 

Nel governo intanto ci si prepara a un possibile nuovo attacco speculativo che potrebbe concentrarsi ad agosto. Per il momento però palazzo Chigi smentisce le notizie secondo cui sarebbe già stata convocata per oggi una riunione del comitato per il coordinamento della politica economica e finanziaria. 

Intanto, nonostante la tempesta, l'Istat segnala che l'indice di fiducia dei consumatori è in lieve aumento rispetto a giugno, mese in cui aveva toccato il minimo storico. Ancora troppo poco, forse, per parlare di inversione di tendenza.