17/07/2024
23/06/2010

Fiat. Vince il si’.
Contrari il 36%

A Pomigliano d'Arco vince, ma non stravince il fronte del sì al referendum. Sono stati 2.888 voti i voti favorevoli, 1.673 quelli per il `no', 59 le schede nulle e 22 quelle bianche

A Pomigliano d'Arco vince, ma non stravince il fronte del sì al referendum. Sono stati 2.888 voti i voti favorevoli, 1.673 quelli per il `no', 59 le schede nulle e 22 quelle bianche.

Lo spoglio delle schede si è protratto per la notte intera e soltanto poco dopo le 4 si sono conosciuti i risultati definitivi. Il 63% dei lavoratori si è espresso favorevolmente all'accordo siglato lo scorso 15 giugno da azienda e sindacati, tranne la Fiom, per lo spostamento della produzione della nuova Panda dalla Polonia allo stabilimento napoletano. Nessun plebiscito, dunque, così come si aspettavano tutte le organizzazioni sindacali. Il 36% delle tute blu, infatti, ha scelto di dire `no'.

Massiccia la partecipazione, forse la più alta in una consultazione sindacale.
Dieci le urne aperte dalle 8 alle 21, di cui nove nello stabilimento di Pomigliano e una in quello di Nola dove su 273 voti, solo 77 sono stati i sì e 192 i no. Un risultato ampiamente preventivato dal momento che i 316 dipendenti del polo della logistica si sono, da sempre, definiti dei `deportati' perché distaccati dalla sede centrale campana.

Ma adesso cosa ne sarà dello stabilimento di Pomigliano? Difficile capirlo. Marchionne aveva chiesto un voto plebiscitario.
 
Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi chiede nuovi investimenti: "Non voglio nemmeno ipotizzare che Fiat cambi idea, ho fiducia nella nota determinazione di un manager come Marchionne che saprà certamente rispettare il patto siglato con le organizzazioni che hanno avuto il coraggio di decidere".
"Ora che l'accordo con il referendum è stato inequivocabilmente approvato, io penso che
sia una logica conseguenza l'investimento".