Lazio
Un caso per due
E' polemica nella squadra di calcio della Lazio, che ha deciso di acquistare il tedesco Hitzlsperger, giocatore che lotta contro il razzismo e l'israeliano Golasa
"Continuerò a battermi contro l'estremismo di destra e contro le discriminazioni delle minoranze."
Parola di Thomas 'Hitz' Hitzlsperger, giocatore tedesco che arriva in forza alla Lazio, tra le polemiche. Polemiche perchè il giocatore è da anni impegnato nella lotta contro tutte le forme di razzismo.
Il passaggio dallo Stoccarda alla Lazio dunque, per il giocatore dà lo spunto ai giornali tedeschi per interrogarsi e chiedere al giocatore come riesca a far convivere il suo impegno contro l'estremismo di destra con la tifoseria della squadra romana, definita in parte "razzista e antisemita". "Non ha una crisi di coscienza, signor Hitzlsperger?", chiede nel titolo il 'Bild' , che ricorda come la Lazio sia "nota per i suoi tifosi razzisti". "So bene che il club viene collegato a questo fenomeno", risponde il calciatore, "ma io vado a Roma senza pregiudizi. Continuero' a battermi contro l'estremismo di destra e contro le discriminazioni delle minoranze. Di piu' non voglio dire, poiche' non conosco ancora l'ambiente della Lazio".
Il giornale sottolinea come Hitzlsperger sia stato finora molto attivo in Germania nella lotta contro il neonazismo, scrivendo regolarmente articoli per il blog "Stoerungsmeldung" (segnalazione guasti) e tenendo conferenze nelle scuole. Bild ricorda anche la parola d'ordine lanciata dal giocatore: "Non dobbiamo lasciare campo libero ai neonazi". "Adesso passa alla Lazio", si meraviglia il giornale, "proprio in una squadra nota per i suoi tifosi estremisti di destra, con un gruppo di 7mila irriducibili che si definiscono apertamente fascisti e si comportano di conseguenza, da razzisti e da antisemiti". Bild che non cita, come ulteriore gesto simbolico da parte di Lotito, l'acquisto del giocatore israeliano Golasa che ieri a Roma ha visitato la sinagoga e il museo ebraico ma riporta invece gli episodi di intolleranza della tifoseria, ricordando anche il saluto romano rivolto in campo ai suoi sostenitori dall'ex Di Canio. Nell'intervista al giornale, Hitzlsperger spiega la sua decisione di passare alla Lazio come l'unico tentativo a sua disposizione di salvare il suo posto nella nazionale tedesca, poiche' "dopo un girone di andata sprecato, non volevo rimanere in panchina in quello di ritorno. Ho dovuto agire". Un esempio di buonsenso e maturità, quello del calciatore tedesco, sul quale i tifosi biancocelesti non si sono ancora pronunciati. Ma
E a proposito di Lazio, su Facebook è stato creato il gruppo "Non vogliamo Golasa". Eyal Golasa è un diciottenne israeliano che giocava nel Maccabi. La Lazio ha acquistato anche lui e la polemica si èscatenata. I tifosi hanno creato un gruppo sul social network per manifestare la loro contrarietà all'arrivo del giocatore in biancoceleste.
Sabato il caso durante la partita di seconda categoria Bosico-Nuova Casteltodino, con l'odioso insulto "sporco negro" rivolto a un giocatore di 19 anni di origine nigeriana e la conseguente decisione del Casteltodino di abbandonare il campo. Poi l'allarme lanciato dal vescovo di Terni, monsignor Paglia, che ha parlato di "profonda inquietudine per il crescente clima di antipatia e discriminazione in Italia contro le persone di colore, italiani o stranieri". Oggi sono arrivate le scuse del presidente del Bosico, rivolte al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo con una lettera: "Signor Sindaco, desidero scusarmi. La Pgs Eriberto Bosico non si riconosce nell'immagine di intolleranza completamente estranea alle sue finalità, ma anche avulsa dalle tradizioni di accoglienza e disponibilità della nostra città".