A Taranto arrivano i ministri
TARANTO - Città blindata per l'arrivo dei ministri Clini e Passera, rispettivamente dell'Ambiente e dello Sviluppo. La tensione è altissima, per questo motivo il questore Enzo Mangini ha vietato tutte le manifestazioni previste per oggi nella zona della prefettura
Taranto città blindata per l'arrivo dei ministri Clini e Passera, rispettivamente dell'Ambiente e dello Sviluppo. La tensione è altissima, per questo motivo il questore Enzo Mangini ha vietato tutte le manifestazioni previste per oggi nella zona della prefettura, dove i ministri dalle 11:30 incontreranno il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, gli enti locali, l’autorità portuale, il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, i sindacati, Confindustria, parlamentari di Pdl, Pd, Udc e Fli e il vescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro.
Il «Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti», che aveva organizzato la manifestazione, ha deciso comunque di tenere un'assemblea pubblica dalle 8:30 in piazza Maria Immacolata. Mentre i lavoratori dell’Ilva sciopereranno domani per due ore con assemblee sulla Via Appia, già bloccata ieri mattina per protestare contro le possibili ricadute occupazionali delle vicende giudiziarie.
La priorità del governo resta quella di evitare una chiusura dell'impianto pugliese e il blocco dell'altoforno, che una volta spento non potrebbe più essere attivato. La visita dei due ministri può essere interpretata in questa direzione e in particolare come la volontà di ottenere una nuova autorizzazione integrata ambientale (Aia) entro il prossimo 30 settembre, che assuma come riferimento “l’impiego delle migliori tecnologie indicate dalla Commissione Ue e le prescrizioni del Gip di Taranto per la messa in sicurezza degli impianti”, che se entrerà in vigore prevarrebbe sulle decisioni del Gip stesso. La stessa Ilva, a quanto pare, potrebbe presentare un programma concreto di interventi tenendo conto del percorso da seguire indicato nelle carte del Gip Patrizia Todisco.