Rifiuti
e roghi
Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, esistono rischi concreti per la salute e, viste le scene che giungono dal capoluogo campano, chi può dargli torto? Cumuli di spazzatura, che spesso vengono dati alle fiamme, sprigionano diossina nell’aria. Ma per il ministro della Salute Fazio il sindaco esagera
"E' assolutamente indispensabile e urgente un intervento per l'aggravarsi della acuta e allarmante emergenza". Sono le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contenute nell’appello lanciato tramite il quotidiano "Il Mattino" di Napoli. Una situazione che degenera di giorno in giorno. Il Capo dello Stato richiama l'attenzione anche sulla "mancata approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, in due successive riunioni, del decreto legge che era stato predisposto".
Unica soluzione possibile questa, che prevede il trasferimento fuori regione al quale, di fatto, la Lega ha imposto lo stop. Ma ci sarebbero anche dei poteri occulti, come denuncia il sindaco De Magistris, che impediscono lo sbloccarsi della situazione. Un piano dunque c'è, ma la questione sembra senza via d'uscita. I due siti di Acerra sono ancora bloccati e il termovalorizzatore ha subito una temporanea battuta d'arresto.
Il sindaco di Napoli intanto pensa al rischio concreto per la salute e, viste le scene che giungono dal capoluogo campano, chi può dargli torto? Cumuli di spazzatura, che spesso vengono dati alle fiamme sprigionando così diossina nell’aria.
De Magistris, parla di emergenza sanitaria e avverte: "la situazione ambientale e sanitaria è grave, c'é un rischio concreto per la salute dei cittadini. Abbiamo incontrato l'Ordine dei Medici e l'Asl di Napoli nei prossimi giorni metteremo su una commissione di sorveglianza sanitaria".
Ma per il ministro della Salute Fazio l’allarme lanciato dal sindaco è esagerato: "è estremamente improbabile anche se, è ovvio, l'emergenza va assolutamente risolta”.