Bufale senzienti

PUNTATA DEL 09/06/2024

di Bernardo Iovene 
Collaborazione di Lidia Galeazzo e Greta Orsi
Immagini di Paco Sannino
Grafica di Federico Ajello


 

Brucellosi e Tubercolosi sono le infezioni che stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta.
Fino al 2013 i capi si potevano vaccinare e le malattie erano quasi sparite, dal 2014 il nuovo piano ha stabilito di adottare l’abbattimento per eradicare le infezioni e ha abolito la vaccinazione, da allora sono andate al macello quasi centomila bufale e hanno chiuso oltre 300 aziende. Gli allevatori sono sul lastrico e chiedono nuovi metodi di analisi visto che il 98,5 per cento delle bufale post mortem risulta sano e va sul mercato della carne bovina gestito dai macelli che ne traggono vantaggio. L’inchiesta parte dalla situazione degli allevamenti sul territorio e si sviluppa sulle contraddizioni riscontrate dal Consiglio di Stato che ha ordinato ulteriori analisi per 2 allevamenti che hanno fatto ricorso, da cui è emerso che quelle 700 bufale condannate alla macellazione in realtà erano sane. La Regione Campania non indietreggia e, sotto la spinta degli allevatori, il ministro della Salute ha nominato un commissario nazionale che secondo gli allevatori dovrebbe sancire il fallimento del piano regionale