Report racconta gli sviluppi dell’inchiesta sul depuratore IAS; sequestrato nel 2022 dalla magistratura, su cui si è aperto uno scontro politico tra i giudici siciliani e il Governo, finito davanti alla Corte Costituzionale. Anche un altro depuratore, gestito dal petrolchimico Isab, è finito sotto la lente dei magistrati, secondo i quali l’impianto avrebbe truccato le analisi sugli sversamenti in mare, producendo un grave inquinamento marino e atmosferico. Report indagherà anche sulla vera proprietà dell’impianto, ceduto dai russi di Lukoil a un fondo cipriota in seguito alle sanzioni contro il petrolio di Mosca. E svelerà, in collaborazione con Greenpeace, i traffici di petrolio russo nelle acque internazionali davanti al petrolchimico. La flotta fantasma di Mosca, infatti, ha scelto questa zona di Mediterraneo come hub per i trasferimenti di petrolio tra navi sanzionate e navi formalmente “pulite”, sembra, con l’obiettivo di violare le sanzioni. Una pratica che rischia di creare disastri ambientali, e che avverrebbe nel totale disinteresse delle autorità italiane.
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La nota della Guardia Costiera
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La nota di Isab
-La note di Mimit
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