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Desideri sauditi

PUNTATA DEL 29/10/2023

di Daniele Autieri
Collaborazione di Federico Marconi e Carlo Tecce
Immagini di Giovanni De Faveri, Davide Fonda, Alfredo Farina, Cristiano Forti, Paolo Palermo e Marco Ronca
Ricerca immagini di Alessia Pelagaggi
Montaggio di Andrea Masella
Grafiche di Michele Ventrone



Le opache operazioni per ottenere l’assegnazione dell’Esposizione Universale del 2030.
Gli incontri segreti dei parlamentari; le mediazioni dei politici italiani sugli affari del calcio; i viaggi pagati dai sauditi; le ingerenze politiche sul caso Regeni che arrivano fino alla presidenza del Consiglio di allora; le opache operazioni per ottenere l’assegnazione dell’Esposizione Universale del 2030 che si deciderà il prossimo 28 novembre a Parigi. Il piano del Regno Saudita per conquistare una leadership geopolitica tra i paesi arabi e un consenso diffuso tra i paesi del blocco occidentale ha come obiettivo anche l’Italia, il primo paese dell’Unione europea che dal 2019 viene scelto per penetrare politicamente il Vecchio Continente. Un piano che Report ricostruisce con documenti e testimonianze finora inedite. Per la prima volta emergono le attività di pressione e lobbying esercitate negli Stati Uniti, in Europa ma anche su parlamentari italiani, così come gli incontri a porte chiuse organizzati a Roma alla presenza di membri del governo saudita. Sullo sfondo il grande circo del calcio mondiale, dove l’Arabia Saudita ha trasformato la più grande e dispendiosa campagna acquisti nella storia in una strategia per la conquista del consenso globale, che ha coinvolto anche la Federcalcio e l’ex Ct della Nazionale Roberto Mancini. Oggi però il Principe ereditario Mohammad Bin Salman deve fare i conti con le conseguenze degli attentati di Hamas del 7 ottobre, che avevano tra gli obiettivi anche quello di far saltare il dialogo di pace avviato tra l’Arabia Saudita e Israele con gli Accordi di Abramo, e che riaprono il dibattito sul ruolo della monarchia saudita nella regione.