Do ut des

di Danilo Procaccianti
Collaborazione di Andrea Tornago
Immagini di Cristiano Forti e Andrea Lilli
Ricerca immagini di Alessia Pelagaggi e Tiziana Battisti
Montaggio e grafica di Monica Cesarani



L’Anas è finita nel mirino della Procura di Roma per presunta corruzione
I dirigenti di Anas, la più grande stazione appaltante del Paese, avrebbero fornito informazioni riservate sulle gare in cambio di promozioni. Tutto ruota intorno alla Inver, la società di consulenza della famiglia Verdini, fondata tra gli altri dal figlio dell’ex senatore Denis, Tommaso Verdini, e dalla figlia Francesca, compagna del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Tra i dirigenti che si rivolgevano alla Inver c’è Omar Mandosi, nominato responsabile delle risorse umane della società Stretto di Messina, il concessionario del ponte sullo Stretto, la grande opera su cui il ministro Salvini ha puntato tutto.

8 marzo 2024: Pubblichiamo la lettera inviata alla redazione dall'Ing Simonini e le osservazioni di Report in merito
4 luglio 2024: Il 10 ottobre prossimo il giudice per l’udienza preliminare (gup) di Roma si pronuncerà sulla richiesta di patteggiamento avanzata da Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare Denis. Verdini è coinvolto in un’indagine della Procura di Roma su presunte irregolarità nell’assegnazione di commesse all’Anas, tra cui un appalto da 180 milioni di euro per il risanamento di gallerie. Verdini ha chiesto una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione nell’ambito del patteggiamento. L’Anas si costituirà parte civile nel procedimento.
Nel corso dell’ ultima udienza, Fabio Pileri, socio di Verdini jr nella società di lobbying Inver, ha rinunciato al patteggiamento. Pileri sarà quindi giudicato con il rito immediato assieme ad un imprenditore. Il processo per entrambi è stato fissato per l’8 ottobre davanti ai giudici della seconda sezione collegiale.