Strage di Ustica dopo 44 anni, i misteri sono ancora molti, ma le cause civili confermano lo scenario di guerra
Il 27 giugno del 1980 l'aereo Dc9 Itavia 870 con a bordo 81 persone parte dall'aeroporto di Bologna con quasi due ore di ritardo, direzione Palermo. Dopo le 20.59 l'aereo scompare dai radar, inabissandosi nel bel mezzo del Tirreno. Oggi, dopo 44 anni disponiamo di ben 19 sentenze. Mentre per quelle penali le cause del disastro rimangono sostanzialmente misteriose, le sentenze civili confermano uno scenario di guerra nei cieli italiani sopra Ustica, affermando che furono uno o più missili ad abbattere il Dc9. Negli anni si sono cercate evidenze sulla pista italiana, americana, libica e francese e qual è stato il risultato? La magistratura non è riuscita a cavare un ragno dal buco e quello di Ustica è rimasto un mistero. Report ha deciso di cambiare approccio, indagando se nella storia dell'aviazione fosse mai successo che un velivolo civile fosse bersaglio di un agguato aereo e si è scoperto che l'unico paese al mondo coinvolto in operazioni di questa natura è Israele. Una dettagliata inchiesta che propone un nuovo scenario attraverso testimonianze inedite ad appartenenti ai servizi segreti israeliani, comandanti e generali dell'aviazione militare dello Stato di Israele che intorno agli anni '80 hanno realizzato le più strabilianti operazioni segrete della storia dell'aeronautica. L'abbattimento del Dc9 potrebbe far parte di un tragico errore operativo, avvenuto per bloccare la fornitura di uranio arricchito che la Francia spediva con aerei civili in Iraq per sviluppare il programma nucleare di Saddam Hussein, minaccia esistenziale per lo Stato di Israele
La versione in lingua inglese dell’inchiesta