collaborazione di Marzia Amico e Chiara D'Ambros
consulenza di Andrea Tornago
immagini di Cristiano Forti e Chiara D'Ambros
montaggio e grafica di Monica Cesaran
Cosa è successo alla sanità veneta? Nella gestione del virus all'inizio sono stati i primi della classe. Ma a gennaio hanno registrato il tasso di mortalità più alto d'Italia. Nonostante il parametro di occupazione delle terapie intensive fosse stato superato, già a novembre, il Veneto è rimasto in zona gialla. Perché? Uno degli artefici dei successi della prima ondata è stato il prof. Andrea Crisanti che però durante la seconda ondata è stato messo da parte e non sono stati ascoltati i suoi allarmi sulla sensibilità dei tamponi rapidi di cui il Veneto ha fatto largo uso.