Il virus del riscatto

di Lucina Paternesi 

Collaborazione di Goffredo De Pascale
Immagini di Davide Fonda e Andrea Lilli 

 

Basta un clic per consegnare nelle mani dei criminali informatici l'accesso a tutti i nostri dati.
Nel 2021 si sono registrati oltre 2000 attacchi informatici gravi, il 10% in più rispetto all'anno precedente. Le cyber gang lavorano come la criminalità organizzata e gli obiettivi sono sempre più istituzionali perché l'imperativo è fare business: sfruttando le vulnerabilità dei sistemi esposti in rete riescono a risalire le reti aziendali con privilegi da amministratori e poi sferrano l'attacco ransomware, cioè bloccano macchine e dati rendendoli illeggibili per poi chiedere un riscatto. Dopo Regione Lazio, sono state vittime di ransomware anche l'Asl3 di Napoli, alcune strutture ospedaliere di Milano e, a fine 2021, anche l'Ulss di Padova. È bastato avere una copia di backup di tutti i dati per limitare i danni? Chi deve mettere al riparo i dati sensibili dei cittadini?