La pupiata

PUNTATA DEL 22/05/2023

di Paolo Mondani

Collaborazione di Marco Bova e Roberto Persia
Immagini di Dario D’India, Cristiano Forti e Alessandro Spinnato
Montaggio di Elisa Carlotta Salvati e Giorgio Vallati



Siamo alla ricerca della verità sui fatti di mafia e sulle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese.
Sono passati oltre trent’anni e ancora siamo alla ricerca della verità sui fatti di mafia e sulle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese. Racconteremo i particolari fino a oggi rimasti segreti delle fasi propedeutiche che hanno portato all'arresto di Matteo Messina Denaro, e quelli che riguardano la sua latitanza. Trent’anni sono passati dalla strage di Firenze in via dei Georgofili. La mafia in quegli anni metteva bombe qua e là per il Paese, ma secondo una nota del Sisde non era sola nella pianificazione della strategia stragista. Grazie al recentissimo lavoro della Commissione parlamentare antimafia aggiungiamo pezzi di verità sui mandanti e sugli esecutori.

11 luglio 2024: Il gup di Palermo ha condannato a 14 anni di carcere Rosalia Messina Denaro, sorella del boss mafioso Matteo, accusata di associazione mafiosa aggravata e ricettazione. Il processo si è svolto col rito abbreviato. La donna è in carcere da marzo 2023, poche settimane dopo il blitz in cui “Matteo” fu sorpreso e arrestato dal Ros alla clinica La Maddalena di Palermo. Secondo l'accusa avrebbe aiutato per anni il capomafia a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” mafiosa e la rete di trasmissione dei ‘pizzini’, consentendo così al boss di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza, finita con l'arresto il 16 gennaio 2023. L'accusa, il 29 marzo scorso, aveva chiesto la condanna a 20 anni. È da lei, infatti, che sono partite le indagini che hanno portato all'arresto del capomafia. In un'abitazione a disposizione di Rosalia Messina Denaro era stato trovato - nascosto nella gamba metallica di una sedia - il pizzino in cui si parlava della malattia del boss di Castelvetrano.