La via del legno

di Antonella Cignarale

Collaborazione di Marzia Amico 
Immagini di Chiara D’Ambros, Davide Fonda, Andrea Lili, Fabio Martinelli
Grafiche di Daniele Bonazza

 

Quando acquistiamo un prodotto di legno chi ci assicura che il taglio in foresta sia di orgine legale?
In Italia importiamo l‘80% del legno che usiamo, l’importazione da paesi extra europei prevede severi controlli, quella dai paesi dell’Unione Europea, no. Sarebbe responsabilità di ogni paese membro assicurare che il taglio nelle proprie foreste avvenga nel rispetto delle leggi, ma i controlli non sono omogenei tra gli Stati: quando vengono bypassati, il legno illegale può circolare sul mercato comunitario insieme a legno legale senza che ve ne sia traccia. I commercianti che lo acquistano non sono tenuti a controllare né la legalità del taglio in foresta né la filiera di trasformazione da cui deriva il legno. Per i consumatori, l’unica informazione obbligatoria da fornire è il “made in”, l’ultimo anello di una lunga catena di trasformazione. Ci sono aziende che si affidano ai controlli privati della certificazione forestale, ma per i prodotti di arredo composti da molteplici componenti è impossibile controllare ogni singolo momento di produzione, incluso il taglio in foresta.