Liguria nostra

PUNTATA DEL 27/10/2024

di Luca Chianca
Collaborazione di Alessia Marzi
Immagini di Alfredo Farina e Fabio Martinelli
Ricerca Immagini di Tiziana Battisti 
Montaggio e grafica di Giorgio Vallati


 

A maggio scorso Giovanni Toti è stato arrestato per corruzione e finanziamento illecito.
Con Toti finiscono in manette anche l’ex presidente dell'autorità portuale Emilio Signorini e uno dei più importanti terminalisti del porto, Aldo Spinelli, che in cambio di soldi al comitato elettorale di Toti ha ottenuto, secondo la procura, il rinnovo di alcune concessioni. Un terremoto giudiziario che ha portato la Regione Liguria a nuove elezioni. Per capire i nuovi equilibri politici e i nuovi candidati, Report è ripartita dalle ultime regionali del 2020, ripercorrendo, attraverso interviste esclusive ai protagonisti sui rapporti tra la criminalità organizzata e il partito di Toti. A sinistra invece, si deve fare i conti con i rapporti che alcuni esponenti hanno con alcune società del Porto di Genova guidate dall'imprenditore Mauro Vianello indagato anche lui nell'inchiesta su Toti, con l’accusa di aver corrotto l'ex presidente dell'Autorità Portuale Signorini.


-Le risposte di Webuild
-Il commento di Lorenzo e Alessio D'Antona, non indagati nell'inchiesta

7 gennaio 2024: il gup Paola Faggioni ha accolto la richiesta della Procura di Genova e ha disposto l'archiviazione per Roberto Spinelli, imprenditore e terminalista, coinvolto anche lui come il padre Aldo nella maxi inchiesta che, il 7 maggio scorso, aveva portato all'arresto dell'ex presidente dell'Autorita' Portuale, Paolo Emilio Signorini, dello stesso Aldo Spinelli e dell'ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Spinelli junior, anche lui accusato di corruzione, era stato colpito dalla misura cautelare dell'interdizione a svolgere la professione, ma dopo otto mesi quelle accuse sono cadute. "Roberto Spinelli non era a conoscenza del patto corruttivo esistente tra il padre Aldo e Giovanni Toti, allora presidente della Regione Liguria", "nel rapporto di corrispettivita' tra i finanziamenti richiesta da Toti e i favori chiesti da Spinelli Senior e' emerso che il figlio non era favorevole ad effettuarli". Secondo gli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle e dai pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti non è stata trovata prova che Roberto sapesse degli accordi corruttivi in essere tra il padre e il governatore.