Questi fantasmi

di Danilo Procaccianti

Collaborazione di Goffredo De Pascale e Andrea Tornago
Immagini di Carlos Dias e Andrea Lilli
Ricerca immagini di Paola Gottardi
Montaggio e Grafica di Monica Cesarani



Sempre più numerosi i casi delle chiese napoletane gestite con grande difficoltà dalla Curia.
Per il balcone abusivo sulla facciata della chiesa cinquecentesca di Sant'Arcangelo a Baiano, in pieno centro storico, si sono attivati il Comune e la Soprintendenza, ma cosa ha fatto la Curia da cui dipende quel monumento? Dopo la trasmissione del servizio di Report "La messa è finita", il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Emerito, ha convocato una conferenza stampa per dire che solo il 15% dei luoghi di culto cittadini è di loro pertinenza e che i soldi ricavati dalla locazione della Cittadella Apostolica - un centro nato per ospitare i bisognosi che tale doveva restare nella volontà testamentaria del prete che l'ha affidato alla Curia - vengono regolarmente impegnati per il nobile scopo. Ma è davvero così? E chi è l'affittuario della Cittadella che con una società con 50 mila euro di capitale ha stipulato con il Cardinale Sepe un contratto di 18 anni versando un importo di circa 3 mila euro al mese? Una conoscenza comune unisce il Cardinale e l'imprenditore. Si tratta di Nicola Cosentino, l'ex sottosegretario all'Economia condannato per concorso esterno in associazione camorristica. Ma la Cittadella Apostolica non sarebbe l'unico caso di "tradimento" di un “testamento".

La risposta dell’Arcivescovato di Napoli