Riciclaggio, autoriciclaggio e contraffazione di opere d’arte.
La procura di Macerata ha chiuso le indagini su Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, accusato di aver esposto in mostra e contraffatto un’opera del Seicento su cui pendeva una denuncia di furto. Si tratta della Cattura di San Pietro, del caravaggista Rutilio Manetti, che risultava rubata nel 2013 al castello di Buriasco, in provincia di Torino. Sgarbi aveva esposto a Lucca nel 2021 un dipinto del tutto identico, escluso un particolare: una fiaccola in alto a sinistra. L’inchiesta giudiziaria era nata a partire da un’inchiesta realizzata da Report e dal Fatto Quotidiano nel dicembre del 2023. Nella puntata in onda il 27 ottobre Report rivelerà gli ultimi aspetti ancora sconosciuti della vicenda, emersi dalle indagini condotte del Nucleo di Tutela dei Beni Culturali dei Carabinieri. L’opera rubata a Buriasco e quella di proprietà di Sgarbi sono due diverse copie dello stesso soggetto – come sosteneva Sgarbi – o sono la stessa opera? Qualcuno ha aggiunto la candela? E su ordine di chi?