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PUNTATA DEL 03/07/2023

di Bernardo Iovene
Collaborazione di Lidia Galeazzo e Greta Orsi
Immagini di Paco Sannino
Grafiche di Federico Ajello



Dove finiscono i fondi PNRR dedicati ai braccianti?
Dei 200 milioni di euro stanziati dal PNRR per interventi speciali per la coesione sociale, 114 andranno in Puglia, gli altri 86 milioni sono ripartiti nelle varie regioni d’Italia. Una parte di questi fondi arriva anche in Calabria, dove, dopo le rivolte dei migranti dei ghetti di Rosarno, dal 2010 sono stati stanziati già decine di milioni di euro, ma con pochi risultati. Quindi sulle stesse tendopoli o baraccopoli ci sono più progetti ancora da realizzare o moduli abitativi pronti e mai utilizzati. A Taurianova, invece, la giunta leghista ha speso bene i precedenti finanziamenti e oggi ha un progetto di integrazione di braccianti stranieri dentro il paese che coinvolge le case abbandonate dagli emigranti italiani. Report è andata poi nelle Marche dove il comune di Porto Recanati ha ricevuto più soldi di tutta la Calabria grazie a un’autodichiarazione che la erge, all’insaputa dei suoi abitanti, a capitale del Caporalato del Centro Nord. Infine, nella zona simbolo del caporalato, il comune di Castel Volturno, a fronte di 20 mila irregolari che vivono nelle case del litorale abbandonate dagli stessi proprietari, dichiara la presenza soltanto di 130 braccianti.