A Pozzuoli il 20 maggio la terra ha tremato 150 volte, esiste un piano di evacuazione?
A Pozzuoli il 20 maggio la terra ha tremato 150 volte: la scossa più forte ha raggiunto magnitudo 4.4 con epicentro a circa due chilometri dalla superficie. Gli abitanti sono dovuti uscire da casa e alcuni, per i danni subiti dagli edifici, non sono più rientrati. Ai Campi Flegrei vivono circa 500mila persone, in un'area che insiste su una caldera vulcanica larga dai 12 ai 15 chilometri e comprende i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto, parte di Giugliano e Marano e diversi quartieri di Napoli. L'attività del magma e dei gas nel sottosuolo provoca un innalzamento del terreno di 2 cm al mese e, di conseguenza, le scosse di terremoto che negli ultimi mesi sono state avvertite continuamente dai residenti. Cosa stanno facendo le istituzioni per mettere in sicurezza gli edifici? Il Decreto-legge Campi Flegrei approvato a ottobre 2023 prevedeva uno stanziamento di circa 45 milioni di euro per le verifiche sull'edificato pubblico e privato. Le verifiche sono state fatte? E nel caso di uno scenario ancor più grave, quello dell'eruzione vulcanica, quali sono le misure previste per mettere in sicurezza 500mila persone? Esiste un piano di evacuazione messo a punto dalla Protezione Civile, con gemellaggi stipulati tra ogni Comune dei Campi Flegrei e una Regione nel resto d'Italia. Ma le Regioni sono pronte?
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Centro Studi Reluis