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I taxi del male

PUNTATA DEL 28/04/2024

di Giorgio Mottola
Collaborazione di Marco Bova e Greta Orsi
Immagini di Dario D'India, Alfredo Farina, Fabio Martinelli e Andrea Lilli
Ricerca immagini di Alessia Pelagaggi

Montaggio e grafiche di Monica Cesarani



Il decreto Cutro finora non ha dato frutti importanti, nel frattempo continuano gli attacchi contro le ong che salvano vite in mare.
Un anno fa Giorgia Meloni ha promesso di dare la caccia agli scafisti in tutto il globo terracqueo. Dai dati emerge però in modo sempre più evidente che le persone arrestate perché alla guida dei barconi non hanno alcun collegamento con le organizzazioni criminali che organizzano la tratta. Come emerge dalle interviste ai protagonisti, i presunti scafisti sono quasi tutti soggetti costretti a guidare le imbarcazioni o con le minacce o per pagarsi il viaggio. Il decreto Cutro finora non ha dato frutti importanti ma nel frattempo continuano gli attacchi contro le ong che salvano vite in mare. Eppure, nonostante le accuse della politica, nell’arco di sette anni dalle prime inchieste giudiziarie, non è mai stato provato in sede giudiziaria alcun collegamento tra organizzazioni non governative e trafficanti. Documenti esclusivi provano invece come alcuni esponenti di primo piano del governo abbiano sfruttato a proprio vantaggio i depistaggi sulle ong alla base di alcune inchieste giudiziarie.