Tra i primi atti dell'amministrazione Trump c'è stata la revoca delle sanzioni imposte da Biden ai coloni israeliani in Cisgiordania perché rappresentavano “una minaccia alla stabilità e alla pace in Cisgiordania” e per le violenze nei confronti dei palestinesi che, secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio dei diritti umani dell’Onu, hanno raggiunto la media di 118 episodi al mese. Un “clima di vendetta” che ha portato all’uccisione di 612 palestinesi dopo il 7 ottobre. 

La revoca delle sanzioni ha dato nuova forza al movimento dei coloni, che ha moltiplicato le occupazioni illegali con la costruzione in un anno di 49 nuovi avamposti. "L'Onu può pensare ciò che vuole - dice uno dei coloni intervistati da Giula Bosetti nel reportage "Sanzionati", in onda su RaiNews24 sabato 29 marzo alle 18.30 e in replica domenica 30 alle 20.30 - io sono qui per realizzare i miei sogni. Ora siamo tornati noi". 
Le telecamere di Spotlight sono entrate negli avamposti, hanno ricostruito con video e testimonianze gli episodi che hanno portato alle sanzioni statunitensi, e hanno ripreso i villaggi fantasma, distrutti dai coloni "per svuotare la terra dai palestinesi", come sottolinea l’attivista israeliano Dror Etkes dell’associazione Kerem Navot. 
“E’ difficile vivere qui – racconta invece uno dei palestinesi di Masafer Yatta, la terra del documentario premio Oscar “No other land”– ma questo è il nostro paese, abbiamo bisogno di stare qui. Speriamo che il futuro ci porti la pace e la giustizia per tutti”.