Il nostro impegno
verso l’ambiente
Il Gruppo Rai riconosce l’importanza della salvaguardia dell’ambiente quale bene primario e assume l’impegno a promuovere, nell’ambito delle proprie attività, la ricerca di un equilibrio tra iniziative economiche ed esigenze ambientali, andando anche oltre il dovuto rispetto della normativa vigente.
Gestione del patrimonio immobiliare
Il complesso immobiliare gestito direttamente da Rai SpA si compone di un totale di circa 758.500 m2 lordi, di cui 638.500 m2 in immobili di proprietà e 120.000 m2 in immobili di terzi. La superficie utile lorda, escluse le parti comuni, è pari a circa 430.500 m2, destinati ai seguenti utilizzi.
SUPERFICIE TOTALE UTILIZZABILE CIRCA 430.500 M2
Il grafico che segue illustra la distribuzione territoriale degli immobili Rai, con la relativa incidenza sulla consistenza totale.
Si segnala, inoltre, che Rai è presente anche al di fuori dei confini nazionali con i propri uffici di corrispondenza a: Parigi, Londra, Bruxelles, Berlino, Mosca, New York, Pechino, Gerusalemme, Il Cairo, Istanbul e Nairobi; tutti ospitati in immobili acquisiti in locazione da terzi.
Il patrimonio immobiliare sopra rappresentato, a livello di Gruppo, si integra, in particolare, per i numerosi insediamenti distaccati facenti capo a Rai Way, che detiene oltre 2.300 siti distribuiti sul territorio nazionale, nei quali sono presenti impianti di diffusione. Il 40% di detti siti insiste su terreni di proprietà della Controllata.
Consumi energetici ed emissioni
CONSUMI ENERGETICI PER TIPOLOGIA DI FONTE
2021 | 20201 | ||||
---|---|---|---|---|---|
(fonte energetica) | Unità di misura |
Quantità | GJ | Quantità | GJ |
Gas naturale a uso riscaldamento | sm3 | 6.400.585 | 219.348 | 6.473.181 | 221.836 |
Gasolio | |||||
Per riscaldamento | litri | 312.788 | 11.260 | 245.329 | 8.832 |
Per autotrazione | litri | 1.692.827 | 60.942 | 1.513.210 | 54.476 |
Per gruppi elettrogeni per riprese esterne |
litri | 34.445 | 1.240 | 39.830 | 1.434 |
Totale Gasolio | litri | 2.040.060 | 73.442 | 1.798.370 | 64.741 |
Benzina | litri | 278.856 | 8.923 | 193.213 | 6.183 |
Teleriscaldamento | kWh | 2.378.500 | 8.563 | 2.090.300 | 7.525 |
Energia elettrica acquistata | kWh | ||||
da fonte non rinnovabile | kWh | 137.062 | 493 | 956.473 | 3.443 |
da fonte rinnovabile | kWh | 202.939.032 | 730.581 | 201.463.853 | 725.270 |
Totale Energia elettrica acquistata | kWh | 203.076.094 | 731.074 | 202.420.326 | 728.713 |
Energia elettrica autoprodotta* | kWh | 2.372 | 9 | 2.756 | 10 |
Totale Consumi Energetici in GJ | 1.041.359 | 1.029.008 |
*Impianto fotovoltaico di Rai Pubblicità installato presso la sede di Roma.
1I dati relativi ai “consumi energetici” dell’anno 2020 sono stati riesposti rispetto alle informazioni pubblicate nel Bilancio di Sostenibilità/DNF 2020. In particolare, è stato effettuato un ricalcolo del consumo di gas naturale a uso riscaldamento da parte di Rai Way.
CONSUMI ENERGETICI SUDDIVISI TRA FONTE RINNOVABILE E NON RINNOVABILE
(valori in GJ) | 2021 | 20201 |
---|---|---|
Consumi energetici da fonti rinnovabili | 730.589 | 725.280 |
Consumi energetici da fonti non rinnovabili | 310.770 | 303.728 |
Totale Consumi Energetici | 1.041.359 | 1.029.008 |
1I dati relativi ai “consumi energetici” dell’anno 2020 sono stati riesposti rispetto alle informazioni pubblicate nel Bilancio di Sostenibilità/DNF 2020. In particolare, è stato effettuato un ricalcolo del consumo di gas naturale a uso riscaldamento da parte di Rai Way.
Complessivamente, nel 2021 sono stati consumati più di un milione di GJ di energia, valore in lieve crescita rispetto al dato del 2020 (+1%), resta invece stabile al 70% l’incidenza dei consumi energetici da fonti rinnovabili.
Passando all’esame delle varie tipologie di consumo, quello che si rileva, rispetto al 2020, è l’incremento (+15%) del consumo di combustibili per l’alimentazione dell’autoparco, incremento, questo, ascrivibile alla ripresa delle attività produttive dopo il fermo parziale del 2020. Il consumo energetico per il riscaldamento degli immobili appare invece sostanzialmente stabile (+0,4%), al pari del consumo di energia elettrica (+0,3%).
Sempre con riferimento al consumo di energia elettrica, che da solo rappresenta il 70% del fabbisogno energetico complessivo del Gruppo, emerge come il 99,9% di tale consumo provenga da fonti rinnovabili, dato, questo, in miglioramento rispetto al 99,5% registrato nel 2020.
TOTALE EMISSIONI DIRETTE E INDIRETTE
(valori in tonnellate di CO2 equivalente) | 2021 | 20201 |
---|---|---|
Emissioni dirette (di scopo 1)2 | ||
da consumo di gas naturale da riscaldamento | 13.087 | 13.155 |
da consumo di gasolio per riscaldamento | 829 | 650 |
da consumo di gasolio per autovetture | 4.481 | 4.005 |
da consumo di gasolio per gruppi elettrogeni per riprese esterne | 91 | 105 |
da consumo di benzina per autovetture | 649 | 449 |
da gas refrigeranti 3 | 428 | 932 |
Totale Emissioni dirette (di scopo 1) | 19.564 | 19.297 |
Emissioni di scopo 2 - Location based4 | 57.116 | 60.535 |
Emissioni di scopo 2 - Market based5 | 1.154 | 1.472 |
1 I dati relativi alle “emissioni dirette” dell’anno 2020 sono stati riesposti rispetto alle informazioni pubblicate nel Bilancio di Sostenibilità/DNF 2020, in conseguenza del ricalcolo del consumo di gas naturale di cui alla precedente nota 1.
2 Le emissioni dirette sono quelle prodotte da fonti detenute o controllate dall’organizzazione. Queste fonti, per il Gruppo Rai, sono rappresentate da gas naturale e gasolio che alimentano gli impianti di riscaldamento, i carburanti (benzina e gasolio) che alimentano autovetture e automezzi di produzione, nonché i gruppi elettrogeni, e i gas refrigeranti utilizzati negli impianti di climatizzazione. Fonte fattori di emissione 2021 e 2020: Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2019 – National Inventory Report 2021 Annex 6 National Emission Factors – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
3 Fonte fattori di emissione 2020 e 2021: DEFRA 2021. Per R427A: https://nippongases.com/it-it/gas/r427a, per gas R422D: https://www.f-gas.it/gas-refrigerante-r422d/.
4 Le emissioni Location based sono calcolate considerando tutta l’energia acquistata dal Gruppo (rinnovabile e non rinnovabile) come indicato dagli Standard GRI. Fonte fattori di emissione 2021 e 2020: Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2019 – National Inventory Report 2021 Annex 6 National Emission Factors – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
5 Le emissioni indirette del Gruppo calcolate secondo il metodo Market based prendono in considerazione la quota parte di energia elettrica acquistata non rinnovabile e l’energia da teleriscaldamento. Fonte fattori di emissione 2021 e 2020: Confronti internazionali AIB 2021.
Nel 2021, il totale delle emissioni dirette del Gruppo Rai, pari a 19.564 tonnellate di CO2 equivalente, registra un lieve aumento (+1%) rispetto all’anno precedente, in conseguenza della citata ripresa delle attività produttive.
Per quanto riguarda le emissioni indirette, con particolare riguardo a quelle calcolate col metodo Market based, si segnala il significativo decremento (-22%), conseguente alla riduzione degli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti non rinnovabili.
La gestione dei rifiuti
Il Gruppo Rai monitora costantemente i rifiuti prodotti dalle proprie attività; ciò non solo per ottemperare alle normative vigenti, ma anche per tutelare la salute dei lavoratori e per garantire un impatto minimo sull’ambiente.
Con riferimento ai rifiuti speciali1, i dati rappresentati nelle tabelle a seguire evidenziano, nel 2021, una riduzione nei volumi prodotti (- 2,1 % rispetto al 2020), contestualmente a un aumento dell’incidenza dei rifiuti non pericolosi (dal 91% al 93%) e dei rifiuti avviati a recupero o riciclo (dal 42% al 49%). Significativa, sotto quest’ultimo profilo, la messa a punto di una procedura per il recupero e riutilizzo dei supporti XDCAM dismessi dalle Direzioni editoriali e produttive.
RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI PER TIPOLOGIA*
(tonnellate) | 2021 | 2020 |
---|---|---|
Pericolosi | 116,9 | 140,9 |
Non pericolosi | 1.443,0 | 1.452,9 |
Totale | 1.559,9 | 1.593,8 |
*I dati relativi ai rifiuti speciali non comprendono quelli generati dalle Sedi Regionali.
RIFIUTI SPECIALI PER MODALITÀ DI SMALTIMENTO*
(tonnellate) | 2021 | 2020 |
---|---|---|
Avviati a recupero/riciclo | 766,3 | 663,2 |
Smaltiti | 793,6 | 930,6 |
Totale | 1.559,9 | 1.593,8 |
*I dati relativi ai rifiuti speciali non comprendono quelli generati dalle Sedi Regionali.
Per quanto riguarda invece i rifiuti generici (es. carta, plastica), il Gruppo Rai si sta impegnando su più fronti per ridurre al minimo il proprio impatto.
Il processo di digitalizzazione, destinato a estendersi progressivamente a un numero crescente di processi, ha già ridotto considerevolmente il consumo di carta e ancora di più lo ridurrà in futuro.
La campagna plastic free, lanciata nel dicembre del 2019, è proseguita nel corso del 2020 e 2021, pur con i rallentamenti e i condizionamenti imposti dall’emergenza pandemica. In particolare, l’impegno per la riduzione della plastica monouso è stato declinato nelle politiche di ristorazione aziendale con l’introduzione, nella stesura del nuovo bando di gara per il servizio di mensa aziendale, di principi dettati dai Criteri Ambientali Minimi.
1 Sono rifiuti speciali, ai sensi dell’art. 184 del D. Lgs 152/06, e s.m.i.: i rifiuti da attività agricole e agro industriali; i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall’articolo 184 bis (sottoprodotto); i rifiuti da lavorazioni industriali; i rifiuti da lavorazioni artigianali; i rifiuti da attività commerciali; i rifiuti da attività di servizio; i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e- smaltimento di rifiuti; i fanghi dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; i rifiuti da attività sanitarie.
Inquinamento elettromagnetico
Il tema investe il Gruppo Rai in virtù dell’attività di gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva svolta da Rai Way.
Nel 2021, oltre alla sorveglianza sistematica effettuata dai tecnici delle Regioni sul territorio, la Società ha compiuto con risorse interne:
- 9 interventi di misura per la verifica della compliance delle emissioni Rai Way con la legislazione vigente per l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (L.Q. 36/2001 e D.P.C.M. 08/07/2003);
- 93 interventi di misura per l’attivazione di nuovi impianti DVB-T o DAB+ e post-attivazione;
- 44 interventi di zonizzazione dei luoghi di lavoro, in conformità a quanto previsto dalla Norma CEI EN 50496, presso siti trasmittenti Rai Way inclusivi degli interventi per la verifica dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici presso uffici, nonché secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente, il D.Lgs. 159/2016 entrato in vigore il 2 settembre 2016, in recepimento della Direttiva Europea 35/2013/CE, che vanno ad aggiungersi ai 104 interventi effettuati nel quadriennio 2017-2020.
Tassonomia ambientale dell’Unione Europea
Nell’ambito degli sviluppi dell’Action Plan dell’Unione Europea sulla finanza sostenibile, la Commissione Europea ha pubblicato a giugno 2020 il Regolamento 852/2020, relativo all’istituzione della cosiddetta Tassonomia Europea (di seguito anche Tassonomia o Tassonomia EU).
La Tassonomia EU è un sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale ed è parte fondamentale del piano per lo sviluppo degli investimenti sostenibili e per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Green Deal dell’Unione Europea.
Il Gruppo Rai, nel suo ruolo di operatore di Servizio Pubblico, accoglie con particolare entusiasmo l’impianto normativo della Tassonomia EU quale strumento utile a misurare i propri impegni in materia di sostenibilità e a garantire agli Stakeholder un elevato livello di trasparenza dell’informativa.
Nel 2021, al fine di adempiere agli obblighi normativi del Regolamento, il Gruppo ha avviato il processo di analisi delle attività economiche sostenibili coerentemente con il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, che include la Capogruppo Rai e le società Controllate Rai Cinema, Rai Com, Rai Way e Rai Pubblicità.