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Birra industriale e artigianale
A differenza di quanto accade con il vino, quando si acquista una bottiglia di birra non occorre preoccuparsi dell’annata. Ci sono tuttavia alcune cose da tenere presenti. La birra è un prodotto molto delicato, che risente delle condizioni ambientali e facilmente le patisce. Tre sono i suoi principali nemici.
Il primo è l’ossigeno: ecco perché la confezione, una volta aperta, va consumata in fretta; il secondo nemico è la luce, che è in grado di alterare il sapore della birra, come quello dell’olio o del vino: sarà nostra premura scegliere bottiglie colorate, in grado di filtrare meglio la luce; il terzo nemico è il tempo: la birra va consumata fresca, il più presto possibile dopo l’uscita dallo stabilimento di produzione, in ogni caso entro un massimo di diciotto mesi.
Ricordate che la birra è un prodotto vivo, quindi va trattata con tutti i riguardi per ottenerne la resa qualitativamente migliore. In ogni caso, consumatela entro la data di scadenza riportata sulla confezione.
Il primo è l’ossigeno: ecco perché la confezione, una volta aperta, va consumata in fretta; il secondo nemico è la luce, che è in grado di alterare il sapore della birra, come quello dell’olio o del vino: sarà nostra premura scegliere bottiglie colorate, in grado di filtrare meglio la luce; il terzo nemico è il tempo: la birra va consumata fresca, il più presto possibile dopo l’uscita dallo stabilimento di produzione, in ogni caso entro un massimo di diciotto mesi.
Ricordate che la birra è un prodotto vivo, quindi va trattata con tutti i riguardi per ottenerne la resa qualitativamente migliore. In ogni caso, consumatela entro la data di scadenza riportata sulla confezione.