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Mercoledì 10 novembre 2010

In onda mercoledì 10 novembre 2010 alle 11.05

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    “Il Prodotto”. Per riconoscere un buon olio extravergine di oliva finalmente si può leggere l’etichetta dove il produttore deve indicare per legge la provenienza delle olive impiegate per produrre la bottiglia, oltre al paese dove l’olio è stato estratto. Per gli olii Dop in etichetta viene riportato anche l’anno di raccolta delle olive. Solitamente la scadenza è di 18 mesi dalla data di imbottigliamento. Con la data sulla confezione i consumatori possono scegliere più liberamente di fare acquisti consapevoli. Il colore dell’olio non riguarda il sapore e non incide sulla qualità del prodotto. L’olio teme la luce e il calore, quindi è meglio conservarlo in luogo asciutto e possibilmente al riparo da fonti di luce e di calore. Le bottiglie scure aiutano l’olio extra vergine di oliva a conservarsi meglio e più a lungo. L’olio teme l’ossigeno quindi è importante richiudere ermeticamente la confezione dopo ogni uso.

    “La Notizia”
    . Nella rubrica dedicata all’attualità a proposito di olio extravergine di oliva, sono stati messi in luce i risultati di uno studio dell’Università’ californiana di Davis che ha sottoposto alcuni campioni di extravergine ad analisi chimiche e sensoriali. Il 69 per cento dei campioni esaminati non ha superato la prova organolettica ed e’ stato declassato ad olio semplice.

    “La Scienza a casa”. Nello spazio dedicato all’approfondimento scientifico, invece, Alessandro Di Pietro con i suoi ospiti ha spiegato quali sono le proprietà dell’olio extravergine che può essere usato come farmaco naturale, come unguento e come trattamento estetico.

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