Anno : 2019
Associazione :
UNHCR
Associazione :
UNHCR
Nel mondo oltre 4 milioni di bambini rifugiati non hanno la possibilità di andare a scuola, circa 500 mila in più rispetto allo scorso anno. Eppure, per la sopravvivenza di un bambino rifugiato, la scuola è importante tanto quanto una tenda dove ripararsi, il cibo o le cure mediche.
Dare a un bambino rifugiato la possibilità di andare a scuola significa SALVARGLI LA VITA, soprattutto in una situazione di emergenza o post emergenza. Per un bambino rifugiato, in fuga da guerra e violenza, l’istruzione non è un lusso o qualcosa di non necessario. La scuola è un luogo protetto e sicuro che lo mette immediatamente al riparo da abusi e sfruttamento, lo aiuta a superare il trauma della guerra e degli orrori a cui ha assistito. Questo vale ancora di più per le bambine rifugiate. Infatti nella vita di una bambina rifugiata, ci sono solo due possibilità. Da un lato c’è la scuola e l’opportunità di costruire un futuro dignitoso, di superare il trauma della guerra e della fuga forzata. Dall’altro lato, c’è il rischio di subire abusi, di contrarre matrimoni precoci, di finire nella rete degli sfruttatori. Pur rappresentando la metà della popolazione di rifugiati in età scolare, le bambine rifugiate hanno la metà delle probabilità di potersi iscrivere in una scuola superiore rispetto ai loro coetanei maschi.
Per questo l’UNHCR, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, ha messo al centro della terza edizione della Campagna “Mettiamocelo in Testa il futuro delle bambine rifugiate e i rischi del loro mancato accesso all’istruzione. La loro unica salvezza è andare a scuola, solo così possono sottrarsi al rischio di essere abusate, sfruttate o date in sposa …… ancora bambine. Queste bambine non hanno scelto di diventare delle rifugiate, ma noi possiamo scegliere di aiutarle.”
Bastano 2 euro per garantire 1 mese di scuola ad una bambina rifugiata. Dal 28 gennaio al 17 febbraio la campagna può essere sostenuta inviando un SMS da 2 euro al numero solidale 45588. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, iliad, Coop Voce e Tiscali. Sarà di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile, di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45588 da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali.
I fondi raccolti andranno a sostenere il grande progetto avviato nel 2012 dall’UNHCR, Educate a Child e serviranno a costruire scuole, formare insegnanti, distribuire libri di testo e altri materiali didattici con una particolare attenzione agli interventi che mirano a sostenere le bambine ad accedere al loro diritto all'istruzione.
Nei primi 4 anni, grazie al programma, è stato garantito accesso all’istruzione a circa 1 milione e 350 mila bambini. Obiettivo dei prossimi 3 anni è quello di allargare fino a 18 il numero di paesi coinvolti, permettendo a 415.000 nuovi bambini di andare a scuola per la prima volta, continuando a garantire l’accesso all’istruzione a 490.000 bambini.