Terremoto in Cile.
Allarme tsunami
Forte terremoto in Cile. Scossa di 8,8 gradi della scala Richter. Parte uno tsunami: le coste sono a rischio
Una scossa dopo l'altra e la terra continua a tremare. In Cile, un sisma devastante a 300 chilometri dalla capitale Santiago, con epicentro vicino a Concepcion.
La prima scossa è stata di 8.8 gradi della scala Richter, seguita da un’altra di forte intensità. Un'allarme Tsunami è stato diramato nelle coste del Cile. Il numero di morti viene aggiornato di ora in ora.
Il presidente del Cile Michelle Bachelet ha annunciato lo stato di emergenza in seguito al terremoto che ha colpito la parte meridionale del paese questa notte alle 3.30 di mattina. L'areoporto di Santiago risulta chiuso e diversi edifici sono danneggiati. Secondo alcuni testimoni un palazzo sarebbe crollato nella capitale. La Bachelet ha inoltre invitato tutti i cittadini a rimanere nelle loro case. Molti, infatti, i cileni che, allarmati dal rischio tsunami, si stanno muovendo verso l'interno del paese per raggiungere luoghi più alti. Ma il rischio è che un affollamento su strade e ponti nell'interno del paese possa creare una situazione di grave pericolo.
Secondo lo Pacific Tsunami Warning Center i livelli del mare indicano la formazione di uno tsunami che potrebbe avere effetti distruttivi sulla costa nei pressi dell'epicentro. L'arcipelago delle isole Juan Fernandez nel Pacifico è già stato colpito da un'onda anomala provocata dal sisma. Un paese dell'isola principale è stato interamente evacuato; l'onda avrebbe colpito anche la costa all'altezza della città di Concepcion. Ma l'allarme è stato esteso a tutto il Pacifico.
Anche il Giappone e Australia orientale sono in stato di allerta tsunami. Il governo delle Filippine ha avvisato tutte le comunità lungo la costa in vista di una possibile evacuazione.
Nel 1960 in Cile si è verificato il più forte terremoto mai registrato: una scossa di 9.6 sulla scala Richter che uccise oltre 1500 persone a Valdivia e causò uno tsunami i che raggiunse le coste delle isole Hawaii e delle Filippine.
La Farnesina ha immediatamente avviato contatti con l'ambasciata e con le autorità locali per verificare la situazione degli oltre 50mila italiani residenti nel Paese sudamericano. C'è in particolare preoccupazione per gli oltre 500 connazionali residenti a Concepcion. Finora non è stato possibile raggiungere il console onorario a causa dell'interruzione di tutte le linee telefoniche. Oltre ai 50mila iscritti all'Aire, l'anagrafe degli italiani all'estero, si stima che in Cile ci siano quasi 800mila abitanti con origini italiane.
Poco fa, alle 13 ora italiana, la presidente cilena Bachelet ha dichiarato che un’onda anomala sta per riversarsi sull’isola di Pasqua e che è in corso l’evacuazione degli abitanti.