Teheran
come Tienanmen
Da Teheran, un video in esclusiva del Tg3, documenta gli scontri in piazza. Nelle immagini, uno studente morto, numerosi feriti e scontri violenti
Sei una giornalista occidentale? Allora racconta quello che stai vedendo. E' l'approccio più frequente che ci capita di ricevere in questi giorni a Teheran. Che sia la ragazza in chador e fascia verde che grida la sua delusione sotto il quartier generale di Mousavi, la notte elettorale. O l'anziano tassista che ha visto lo scià, la rivoluzione islamica e ora questo indomito movimento verde, insomma che le ha viste tutte.
Così anche ieri siamo stati contattati da un gruppo di studenti iraniani, per caso vicinissimi al luogo della sparatoria e per fortuna superstiti. Guardandosi intorno con prudenza, chiedendoci chi fossero le persone con noi, ci hanno dato i video della piazza. Con l'immagine, provvidenzialmente sfuocata, di una delle vittime. Senza altra richiesta: guardate e fate vedere.
Assomigliano ai loro fratelli maggiori, che proprio dieci anni fa scesero in piazza per chiedere più libertà e ne ottennermo meno ancora. Ma anche ai nostri fratelli minori, con Twitter e gli i-pod. E se oggi l'informazione è ancora dei grandi network, in questa estate iraniana che non sembra finire e che non si sa come finirà, più sei piccolo e più riesci a raccontare. E raccontandola, la storia, forse si può riuscire un po' a cambiarla.
E' la testimonianza della nostra inviata a Teheran Lucia Goracci, che racconta come è riuscita ad avere le immagini amatoriali delle proteste dei sostenitori di Moussavi. Da giorni si susseguono manifestazioni, illegali secondo il governo iraniano. La polizia spara. Morti e feriti. Intanto, anche i principali siti Internet sono stati oscurati, da You tube ai social network.
MORTI E FERITI. Ieri sette manifestanti sono rimasti uccisi durante una gigantesca manifestazione degli oppositori del presidente. Oggi nella capitale prevista una nuova manifestazione contro il risultato elettorale: il candidato riformatore Mir Hossein Mussavi ha fatto appello a suoi sostenitori perchè sia calma e pacifica. Moussavi ha anche consigliato ai suoi di non partecipare alla nuova protesta, per evitare altri spargimenti di sangue, visto che anche i sostenitori di Ahmadinejad si erano dati appuntamento nella stessa piazza.
PRONTI A RICONTARE I VOTI. Il consiglio dei guardiani della costituzione si è detto pronto a ricontare i voti delle elezioni presidenziali iraniane che hanno sancito la contestata vittoria di Mahmud Ahmadinejad e che hanno portato a scontri di piazza e arresti di oppositori del Regime.
ARRESTATI I DISSIDENTI. Il ministro dell'intelligence iraniano, Gholamali Mohseni-Ejei, ha detto oggi che "i 26 principali elementi dietro ai disordini degli ultimi giorni a Teheran" sono stati arrestati. Lo riferisce l'agenzia Fars."Nessuno - ha avvertito Mohseni-ejei - si può nascondere
agli occhi dell'intelligence. Se la gente vuole continuare a scendere nelle strade giorno e notte, continueranno gli arresti". La Fars aggiunge che le forze di sicurezza hanno scoperto una casa nel nord-ovest di Teheran in cui "venivano nascosti armi ed esplosivi".
10 SITI OSCURATI. L'associazione Reporter Sans Frontieres, che si occupa di monitorare la situazione della libertà di stampa nel mondo, riferisce che oltre dieci siti internet pro-Moussavi sono stati oscurati, così come molti siti stranieri non sono accessibili in Iran. In aggiunta la connessione è diventata ovunque, inspiegabilmente, più lenta. Molti giornalisti hanno ricevuto intimidazioni, alcuni sono stati arrestati. E i giornalisti stranieri dovranno lasciare l'Iran entro pochi giorni, una volta scaduto il visto.